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Reato

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Fatto umano tipico (ovvero conforme a una fattispecie penale incriminatrice), antigiuridico e colpevole a cui è ricollegabile una sanzione penale.

I reati si distinguono in delitti e contravvenzioni a seconda del tipo di pena per essi stabilita. Ergastolo, reclusione e multa sono le sanzioni afferenti i delitti; arresto e ammenda le sanzioni identificative delle contravvenzioni (artt. 17, 39 c.p.).

Ai fini della classificazione del reato può avere particolare rilievo la qualità del soggetto attivo. Sotto questo profilo si distinguono i reati dei quali chiunque può essere autore (cosiddetti reati comuni: per es., l’omicidio) e reati che possono essere commessi soltanto da soggetti che abbiano particolari qualità (cosiddetti reati propri: per es., il peculato, la concussione ecc.). Vi sono poi reati che possono essere commessi da un solo individuo (per es., omicidio, ingiuria ecc.) e reati, detti appunto plurisoggettivi (per es., la rissa), che richiedono per la loro esistenza l’attività concorrente di più soggetti.

Classificazioni. - Dal punto di vista della loro struttura, i reati possono essere di pura condotta, o di evento. I primi consistono nel mero compimento dell'azione o dell'omissione vietata (es. l'ingiuria); i secondi si configurano quando dalla condotta attiva od omissiva consegue un evento naturalistico ad essa collegabile mediante un nesso di causalità (es. omicidio). Dal punto di vista della qualità dell’evento, i reati si distinguono in reati di danno e in reati di pericolo a seconda che la condotta abbia effettivamente danneggiato un bene giuridico meritevole di tutela, o lo abbia solo esposto a pericolo. Il reato di pericolo può distinguersi, altresì, in reato di pericolo concreto ed astratto: nel primo caso il pericolo integra un elemento costitutivo della fattispecie ed oggetto di accertamento da parte del giudice; nel secondo caso il pericolo è presunto dal legislatore nel momento in cui formula la fattispecie penale incriminatrice.

Il reato può essere istantaneo (in cui il fatto tipico non si protrae nel tempo ma si esaurisce con l'offesa: es. la diffamazione), permanente (in cui per volontà dell'agente l'offesa si protrae nel tempo: es. sequestro di persona), abituale (per la cui realizzazione è necessaria la reiterazione nel tempo di più condotte della stessa specie: es. maltrattamenti in famiglia)

Sotto l’aspetto soggettivo o psichico, i delitti si distinguono in dolosi, colposi e preterintenzionali. Nessuno, infatti, può essere punito per un fatto previsto come delitto, se non l’ha commesso con dolo, salvo i casi di delitto preterintenzionale o colposo espressamente previsti dalla legge; invece nelle contravvenzioni ciascuno risponde della propria azione od omissione, sia essa dolosa o colposa.

Dal punto di vista del grado, il delitto può essere tentato o consumato. Il delitto è tentato (art. 56 c.p.) quando la sua esecuzione è iniziata ma non giunta a esaurimento a causa di circostanze indipendenti dalla volontà dell’agente. Il delitto è consumato con il completo realizzarsi del fatto descritto nel processo penale. Il reato continuato (art. 81, 2° comma) si configura, invece, ogni volta che più violazioni, anche di diverse disposizioni di legge, siano compiute in esecuzione di un medesimo disegno criminoso. Non è configurabile la continuazione nei reati colposi perché il ‘medesimo disegno criminoso’ può riscontrarsi solo nei reati intenzionali. I singoli delitti sono considerati come un unico reato rispetto alla pena e per qualche altro effetto determinato dalla legge, ma mantengono per altri effetti la loro individualità (per esempio, ai fini della Prescrizione). Il reato può poi essere qualificato semplice o circostanziato.

Dal punto di vista processuale, si distinguono i reati procedibili d’ufficio e i reati perseguibili sulla base di una querela, denuncia, richiesta o istanza (Condizioni di procedibilità).

Voci correlate

Amnistia. Diritto penale

Antigiuridicità

Circostanze del reato

Condizioni di procedibilità

Colpa. Diritto penale

Contravvenzione

Delitto

Dolo. Diritto penale

Pena criminale

Prescrizione. Diritto penale

Preterintenzione

Tentativo

Vedi anche
còdice penale còdice penale Fonte del diritto penale sostanziale che contiene i principi fondamentali e le regole generali finalizzate a reprimere i fatti costituenti reato. Il codice penalep. vigente, detto c. Rocco dal nome del ministro della Giustizia che lo propose (r.d. 19 ott.1930 n.1398), inizialmente composto ... pena Sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria a chi abbia commesso un reato. 1. Profili generali La pena criminale, o pena in senso stretto, appartiene al genere delle sanzioni punitive, rivolte cioè a garantire l’osservanza della norma prima che se ne verifichi la violazione e ad asseverare ... diritto penale Parte del diritto pubblico che disciplina i fatti costituenti reato. In particolare, complesso delle norme contenute nel codice penale e nelle leggi speciali, che individuano le fattispecie di reato determinandone le relative sanzioni, consistenti in pene (detentive o pecuniarie) e misure di sicurezza, ... Delitto Forma di reato sanzionabile con l’ergastolo, la reclusione e la multa (Pena criminale). Il codice Rocco, sulle orme del codice Zanardelli del 1889, pone alla base della qualificazione del fatto di reato la distinzione tra i delitti e le contravvenzioni. La dottrina si è a lungo impegnata nella ricerca ...
Categorie
  • DIRITTO PENALE E PROCEDURA PENALE in Diritto
Tag
  • DELITTO PRETERINTENZIONALE
  • ANTIGIURIDICITÀ
  • CONTRAVVENZIONI
  • SANZIONE PENALE
  • DIRITTO PENALE
Altri risultati per Reato
  • REATI
    Enciclopedia Italiana - IX Appendice (2015)
    David Brunelli – La più recente legislazione penale italiana. Perdita di centralità del criterio del bene giuridico. Lotta ai fenomeni criminosi e tutela dei soggetti deboli. Politica anticorruzione. Lotta al terrorismo. Criminalità informatica. Tutela dei minori e delle donne. Criminalità economica. ...
  • reato
    Dizionario di Economia e Finanza (2012)
    Ilaria Merenda Evento per il quale l’ordinamento giuridico statuisce una sanzione penale. Più precisamente, un fatto costituisce r. ogni qualvolta la legge per esso prevede una sanzione quale l’ergastolo, la reclusione, la multa, l’arresto e l’ammenda, che viene irrogata dall’autorità giudiziaria mediante ...
  • REATO
    Enciclopedia Italiana (1935)
    (fr. crime; sp. crimen; ted. Reat; ingl. crime) Edoardo VOLTERRA Ottorino VANNINI Cenni storici. - Non è facile cogliere il concetto giuridico del reato presso i popoli dell'antichità: spesso questo concetto trova le sue origini in credenze religiose; quasi sempre, poi, il diritto penale primitivo ...
Vocabolario
reato
reato s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, volontario e libero, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale...
recidiva
recidiva s. f. [uso sostantivato dell’agg. recidivo]. – 1. In diritto penale, la ricaduta nel reato di una persona già in precedenza condannata con sentenza o decreto irrevocabile, che può comportare un aumento di pena: oltre alla r. semplice...
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