Corpo atto a emettere radiazioni (corpuscolari, elettromagnetiche ecc.), e quindi sorgente di radiazioni.
Apparecchio o dispositivo atto a disperdere energia termica per conseguire determinati scopi: raffreddamento di un corpo (per es., i r. ad alette impiegati per raffreddare i componenti elettronici) o di un fluido refrigerante di una macchina (per es., dell’acqua nei motori a combustione interna o dell’olio nei trasformatori); riscaldamento di ambienti o di forni o apparecchi industriali.
Negli impianti di riscaldamento a vapore e a termosifone, il r. costituisce il corpo scaldante dell’impianto, cioè è l’organo destinato a cedere calore all’ambiente da riscaldare. È formato, nei tipi più comuni, da più elementi in acciaio, in alluminio o in ghisa. Ciascun elemento può essere a parete laterale piana o ondulata oppure del tipo a colonne (fig. 1A). Particolare importanza ha il rapporto fra il volume di acqua contenuta nell’elemento e la superficie radiante; quanto più piccolo è tale rapporto tanto più breve risulta la fase di avviamento dell’impianto. La trasmissione del calore all’ambiente avviene prevalentemente per convezione (per cui risulta improprio il nome di r.). Altro tipo di r. è quello a piastra (fig. 1B), detto a volte anche pannello radiante, formato da una o più batterie di tubi piatti, di notevole larghezza e di limitato spessore, muniti eventualmente di alette (➔ pannello). Nei sistemi di riscaldamento elettrico il r. contiene un materiale ad alto calore specifico (acqua, olio, sabbia) riscaldato da un resistore percorso da corrente elettrica.
Nei motori a combustione interna, per mantenere costante la temperatura nel motore, il r. deve trasmettere all’ambiente una quantità di calore esattamente uguale al calore sottratto dall’acqua di refrigerazione. Il r. comprende un serbatoio superiore (a in fig. 2A) dove arriva l’acqua calda e un serbatoio inferiore b dove si raccoglie l’acqua raffreddata; da quest’ultimo per mezzo di una pompa l’acqua fredda torna al motore. Tra i due serbatoi è disposto il pacco radiante, costituito da tubetti verticali c (di rame, ottone, o lega di alluminio) di piccolo diametro, entro i quali scorre l’acqua, muniti esternamente di alette, lambite da una corrente di aria d provocata dallo spostamento del motore (motori per autoveicoli, aeroplani ecc.) o per mezzo di un ventilatore. Quello appena descritto è un r. a flusso verticale, ma esistono anche i r. a flusso trasversale (o orizzontale); in questi ultimi, però, le vaschette sono collocate ai due lati del pacco radiante. Il r. deve essere fornito di un termostato, il quale regola la portata di liquido al r. di modo che la temperatura del fluido refrigerante in ingresso al motore non sia inferiore a un valore minimo prestabilito.
Nel raffreddamento dei trasformatori elettrici a circolazione naturale dell’olio bisogna ricorrere all’impiego di r. quando la potenza della macchina diventa elevata (maggiore di alcune decine di kVA). In linea di principio i r. possono essere di due tipi: r. a tubi, analoghi ai r. tubolari per motori; r. piani, in lamiera di acciaio stampata e saldata, di forma simile a quella dei r. impiegati nel riscaldamento degli ambienti. L’olio del trasformatore circola entro i r. per convezione naturale dall’alto verso il basso, mentre l’aria all’esterno può circolare per convezione naturale oppure può essere spinta da ventilatori posti sotto i r. stessi (r. a circolazione forzata d’aria).
In radiotecnica, lo stesso che antenna trasmittente (➔ antenna).