Segmento dell’intestino tenue, comunemente descritto insieme al digiuno (tratto digiuno-ileo). La valvola ileocecale o ileocolica (detta anche valvola di Falloppio o valvola di Bahuin) è la valvola che fa comunicare l’intestino tenue con il crasso e permette il passaggio del contenuto intestinale in una sola direzione, cioè dal tenue nel crasso.
In patologia, ernia ileocecale, ernia interna molto rara, costituita da un segmento di intestino tenue che si introduce in una delle fossette ileocecali formate dal peritoneo, in corrispondenza con il tratto di unione dell’i. con il cieco; è pericolosa per la frequenza delle occlusioni intestinali che comporta.
Ileite Malattia infiammatoria dell’i.; si distinguono ileiti secondarie, dovute a diverticoli ecc., e l’ileite primitiva, o malattia di Crohn, detta anche ileite (o enterite) regionale o segmentaria o terminale, in quanto spesso colpisce l’ultima parte dell’intestino tenue. Può avere decorso acuto, subacuto o cronico e si manifesta con dolori addominali, febbre, diarrea e, nei casi cronici o cronicizzati, anemia e fenomeni ostruttivi. Ileotiflite Forma di tubercolosi intestinale, localizzata all’i. e al cieco. Stenosi ileocolica Restringimento del lume intestinale a livello di uno dei segmenti del tratto ileocolico dell’intestino; può essere congenita oppure acquisita (per es. per tumori).
In chirurgia, ileectomia, resezione parziale dell’i.; ileostomia, l’istituzione di una fistola nell’ultima ansa dell’i. con l’esterno; si pratica con carattere di urgenza, nell’impossibilità di procedere a interventi più gravi, in caso di stenosi del cieco o di occlusione acuta dell’i. e si esegue, attraverso una laparotomia paramediana sottombelicale, suturando l’ansa intestinale alla parete addominale; ileotomia, apertura dell’intestino tenue, al fine di asportare formazioni patologiche (polipi, corpi estranei ecc.); ileotrasversostomia, anastomosi di un’ansa ileale al colon trasverso, in caso di emicolectomia destra; resezione ileocecale, asportazione del cieco, di buona parte del colon ascendente e dell’ultima porzione dell’ileo, con successiva unione del moncone dell’i. al colon trasverso.