Intervento chirurgico di exeresi parziale di un organo: per es., r. gastrica (asportazione dei 2/3 o dei 3/4 dello stomaco), r. epatica (asportazione di un tratto più o meno esteso di fegato), r. tiroidea (asportazione di una parte di un lobo della tiroide) ecc. L’intervento trova indicazione in caso di lesioni limitate che non hanno tendenza alla guarigione o nei casi d’ipertrofia funzionante di un organo (gozzo ipertiroideo). La r. si divide in r. tipica, quando le linee di sezione circoscriventi il segmento o il tratto da asportare coincidono con setti o con confini anatomici (vascolari o nervosi) interposti, pure nell’ambito di uno stesso organo, tra parte e parte (per es., r. di un lobo epatico, di un segmento polmonare ecc.), e r. atipica, quando, per particolari situazioni anatomiche o per l’estensione topograficamente diseguale di una lesione, le linee di sezione non rispettano l’architettonica dell’organo aggredito. R. cuneiforme Particolare tipo di r. di un organo parenchimatoso (mammella, fegato, pancreas ecc.) consistente nell’escissione di un tratto di tessuto a forma di cuneo. R. segmentaria (o segmentectomia) Tipo di r. del polmone consistente nell’asportazione di un segmento (o zona) polmonare, cioè di uno di quei territori bronco-parenchimali in cui è diviso ogni lobo del polmone stesso. La r. segmentaria trova indicazioni in lesioni circoscritte del parenchima (caverna tubercolare isolata ecc.); talora però, per la maggiore estensione del processo morboso, la r. può interessare più di un segmento contemporaneamente (r. bi- o plurisegmentaria).