Fenomeno articolatorio in cui due parti mobili (o una mobile e una fissa) dell’apparato di fonazione vengono a contatto provocando un’ostruzione perfetta alla corrente d’aria che passa per il condotto fonatorio, così che possa crearsi un salto di pressione tra l’aria esterna e l’aria contenuta all’interno dell’apparato di fonazione a partire dal punto in cui si è verificata la chiusura. Un’o. si può avere in ogni punto del condotto fonatorio compreso tra le labbra e la glottide. A seconda del punto interessato si parla di o. labiale, dentale, palatale, velare, nasale, laringale, ciascuna con sottospecie particolari.
Le consonanti che comportano o. si dicono occlusive. Queste si articolano formando nella cavità orale o nella laringe un’o., cioè una chiusura perfetta: quindi p, b, t, d, c duro, g duro ecc. Quando l’o. viene bruscamente tolta, ha luogo l’esplosione, come in pa, ba ecc. (di qui anche il nome di esplosive); se l’occlusiva è in posizione finale (tipo ap, ab ecc.), si ha invece l’implosione (per cui queste occlusive sono dette anche implosive). Tutte le consonanti occlusive sono articolate con il velo del palato sollevato e addossato alle pareti della faringe superiore in modo da ostruire la comunicazione con le cavità nasali. In particolare in riferimento all’italiano, in cui le occlusive sono di norma seguite da vocale nella stessa sillaba, esplosiva può essere intesa come sinonimo di occlusiva. Generalmente valida è la sinonimia tra consonante occlusiva e momentanea, non potendo il suono di questa essere prolungato.
In patologia, obliterazione o chiusura, temporanea o permanente, di canali, dotti, aperture o cavità, per intasamento, compressione estrinseca, invaginazione, strozzamento, torsione o altro.
L’o. intestinale è determinata dall’arresto della progressione del contenuto intestinale per alterazione funzionale (ileo dinamico, distinto in spastico e paralitico) o anatomica (ileo meccanico). L’ileo spastico, meno frequente, può essere dovuto a traumi, malattie nervose ecc.; l’ileo paralitico può prodursi per flogosi circoscritta o diffusa del peritoneo, traumi (anche chirurgici) ecc. Nell’ileo meccanico da ostruzione, l’obliterazione del lume intestinale può essere causata da stenosi, corpi estranei ecc.; nell’ileo meccanico da strozzamento coesiste anche un’alterazione circolatoria, dovuta a strozzamento erniario, invaginazione intestinale ecc. Nelle forme croniche, la sintomatologia decorre con ritmo lento e insidioso, crisi dolorose della durata di ore o giorni che cessano dopo un’evacuazione abbondante e si ripresentano; nelle forme acute, l’inizio è brusco con violento dolore addominale, vomito e alvo chiuso a feci e gas. La cura è chirurgica e deve essere effettuata tempestivamente.
In stomatologia, l’o. dentale individua i reciproci rapporti assunti dalle arcate dentarie in posizione di combaciamento.
La fase di o. è quella in cui, alla fine del ciclo evolutivo di un ciclone extratropicale, il fronte freddo raggiunge quello caldo (v. fig.).