In chimica, sostanze che contengono una o più molecole di acqua. A seconda del numero delle molecole di acqua si hanno composti monoidrati, biidrati, triidrati (o semplicemente, come sostantivo, monoidrati ecc.). Il gesso per esempio è un biidrato, CaSO4•2H2O. A seconda del tipo di legame, si hanno i. con acqua di coordinazione o con acqua reticolare.
L’idratazione è il processo di addizione di acqua a un composto chimico. Include sia la formazione di cristalli i. sia la solvatazione (➔). Vengono dette di idratazione anche la reazione di formazione degli idrossidi dagli ossidi (come, per es., CaO+H2O ⇄ Ca(OH)2) e la reazione di addizione di una molecola d’acqua a un generico composto organico, come per es. quella di formazione dell’alcol etilico da etilene e acqua (CH2=CH2+H2O ⇄ CH3CH2OH). Acqua di idratazione Molecole di acqua coordinate da una specie ionica.
Calore di idratazione (o entalpia di idratazione) Quello che viene scambiato nella formazione di una mole di composto i. a partire dal corrispondente composto anidro e dall’acqua. Comunemente, ma non propriamente, è detto calore di idratazione quello associato alla formazione di un idrossido dall’ossido e dall’acqua.
Nell’industria chimica gli idratatori sono apparecchiature impiegate per la produzione di i. o di altri composti mediante reazioni di idratazione. Il termine è specificamente usato per indicare gli apparecchi in cui ha luogo lo spegnimento della calce viva attraverso la produzione dell’i. di calcio da ossido di calcio e acqua. Sono costituiti da cilindri orizzontali o inclinati, muniti all’interno di un albero rotante che porta un sistema di palette che hanno la funzione di rimescolare l’acqua e la calce introdotte nel cilindro e di spingere verso l’uscita il prodotto di reazione.