In elettrotecnica, genericamente, rotolo di filo conduttore, avvolto o no su un adatto supporto.
B. d’induttanza Filo conduttore, nudo o ricoperto da una guaina isolante, avvolto su un supporto in modo da realizzare in un piccolo volume un’elevata induttanza (v. fig.). In realtà, è caratterizzata dalla sola induttanza una b. ideale, o perfetta, avente cioè resistenza elettrica nulla, capacità propria nulla e assolutamente priva di perdite. Le b. reali vanno invece pensate come un bipolo complesso, caratterizzato, oltre che dall’induttanza, dalla presenza di una resistenza e una capacità parassite tali che, in un assegnato campo di frequenze, la reattanza induttiva sia prevalente rispetto a quella capacitiva e alla resistenza. In pratica, per caratterizzare completamente una b. d’induttanza viene considerata anche l’intensità massima della corrente, superata la quale il riscaldamento del filo può divenire eccessivo, e la massima tensione, superata la quale possono prodursi scariche tra le spire. Il valore dell’induttanza dipende dalla forma dell’avvolgimento e dalla permeabilità magnetica del mezzo in cui è presente il campo magnetico generato dalla b.: mezzo che può essere l’aria ( b. in aria) o un adatto materiale ferromagnetico, foggiato a nucleo, su cui viene avvolto il filo ( b. a nucleo ferromagnetico). Le forme tipiche di avvolgimento sono: a) cilindrica (o a solenoide), che può essere a un solo strato, a spire serrate o spaziate, oppure a più strati; b) toroidale, dove il conduttore è avvolto su una superficie toroidale.
B. a induttanza variabile (o induttori variabili) possono essere ottenenute con varie tecniche: dotando l’avvolgimento di varie prese intermedie, oppure realizzando la b. in due parti con accoppiamento variabile (➔ variometro), oppure, nel caso di b. con nucleo ferromagnetico, variando l’assetto dell’avvolgimento rispetto al nucleo.
B. d’accensione Denominazione del rocchetto d’induzione usato nel sistema d’accensione a spinterogeno dei motori a combustione interna.
B. d’arresto Induttore a elevata impedenza per correnti ad alta frequenza, che vengono così arrestate, impedite dal procedere oltre.
B. amperometrica Negli strumenti elettrodinamici (wattmetri, contatori e simili), b. percorsa dalla corrente che fluisce nel circuito e che genera quindi un campo magnetico proporzionale all’intensità della corrente.
B. di deviazione (o deflettrice) Nei tubi a raggi catodici a deflessione elettromagnetica, b. cui è affidato il compito di deflettere il pennello elettronico.
B. di focalizzazione (o focalizzatrice) Nei tubi elettronici a focalizzazione magnetica, elettromagnete che serve a focalizzare sullo schermo il pennello elettronico.
B. Petersen B. inserita per proteggere un trasformatore da sovratensioni.
B. voltmetrica Negli strumenti elettrodinamici, b. connessa in parallelo al circuito, che genera quindi un campo magnetico proporzionale alla tensione applicata al circuito stesso.
La macchina che viene usata per avvolgere in b. filati, conduttori elettrici ecc. ( bobinatrice) comprende un albero girevole a cui viene reso solidale il supporto della b. da avvolgere e un guidafilo che si sposta parallelamente all’asse della b., con velocità tale da realizzare il voluto passo di avvolgimento; il guidafilo inverte il senso di marcia appena arrivato a fine corsa, così da formare gli strati necessari. Per avvolgimenti elettrici si hanno bobinatrici normali per b. cilindriche e bobinatrici speciali per b. di tipo particolare.