resistènza elèttrica In elettrologia, grandezza definita come il rapporto tra la differenza di potenziale costante agli estremi di un conduttore e l'intensità della corrente continua che in esso fluisce. Per i conduttori metallici è una costante caratteristica del conduttore che aumenta con la temperatura in maniera approssimativamente lineare. A temperatura molto bassa (qualche grado kelvin), la r.e. diminuisce fortemente, e per alcuni elementi e leghe metalliche si annulla completamente (→ superconduttività). Il termine è anche usato per indicare il resistore, cioè il corpo dotato di r.e. in un'apparecchiatura.