tiraggio Attivazione della circolazione d’aria in un camino, in una stufa, nel focolare di una caldaia o di un forno, allo scopo di fornire la quantità di ossigeno necessaria alla combustione. Nei focolari delle caldaie e dei forni, la circolazione dell’aria si ottiene provocando naturalmente o artificialmente un’opportuna differenza di pressione, atta a imprimere alla massa gassosa una certa velocità e a vincere le perdite di carico incontrate.
Il t. naturale è dovuto al movimento naturale di un gas fra due punti a differente pressione. Negli impianti di caldaie questa differenza di pressione (0,1-0,2 bar) si ottiene disponendo un camino, per lo più di muratura o di cemento armato, al termine del percorso dei fumi che lo attraversano a una temperatura media variabile di 150-300 °C, notevolmente superiore alla temperatura esterna con velocità di 3-8 m/s. Il t. naturale richiede altezze di camino e temperature di fumi elevate: quando non sia possibile sistemare un camino adeguato o convenga limitare le perdite di calore allo scarico, si deve ricorrere al t. artificiale (o meccanico), che può essere aspirato o soffiato. Con il t. aspirato si crea alla base del camino la depressione per mezzo di un ventilatore aspirante, il quale può o aspirare la totalità dei fumi (t. aspirato propriamente detto; fig. A) oppure essere proporzionato in modo da aspirarne solo una parte (t. aspirato indotto; fig. B). Il ventilatore a è disposto in una cassa di lamiera b, la quale comunica inferiormente con i condotti del fumo. Nel t. aspirato indotto (detto anche sistema Prat), la parte di fumi 1 aspirata sbocca, attraverso un ugello c, funzionante da eiettore, a una velocità molto elevata, richiamando dalla base del camino la rimanente parte 2. Un tubo verticale troncoconico d, pure di lamiera, a sezione crescente verso l’alto, funziona da diffusore e permette di recuperare l’energia cinetica dei gas, trasformandola gradualmente in energia di pressione statica per l’espulsione all’atmosfera. In qualche caso il t. indotto (detto t. freddo) è realizzato disponendo il ventilatore ‘fuori circuito’: il ventilatore aspira aria dall’esterno e la spinge a elevate velocità alla base di un ordinario camino di muratura, provocando per depressione l’afflusso dei gas caldi. Tale sistema può essere preferibile quando si debbano scaricare gas acidi o corrosivi. Con il t. soffiato, il ventilatore, detto premente, aspira aria dall’esterno e la spinge in pressione sotto griglia. Un sistema di t. intermedio è il t. equilibrato, in cui il ventilatore premente si limita a generare una pressione sufficiente per vincere le sole resistenze offerte dalla griglia e dallo strato di combustibile, in modo che nella camera di combustione si abbia una pressione leggermente inferiore a quella esterna, con il vantaggio di eliminare il pericolo del ritorno di fiamma, quando si apre la porta di caricamento.