Primo elemento di parole composte, nelle quali indica il naso (o genericamente l’organo olfattorio) o relazione col naso (gr. ῥίς ῥινός).
In anatomia comparata rinoteca, parte superiore della ranfoteca che riveste la parte mascellare superiore del becco e in cui si aprono le narici.
In anatomia umana rinofaringe, segmento superiore del canale faringeo (epifaringe) che è in rapporto con l’apertura posteriore delle fosse nasali, esteso dalla base del cranio al margine posteriore del velo mobile del palato.
Rinologia Branca della scienza medica, e in particolare dell’otorinolaringologia, che si occupa dello studio dell’anatomia e fisiologia del naso, della patologia e terapia delle affezioni nasali e delle cavità paranasali. Rinomanometria Studio della funzione respiratoria nasale basato sulla valutazione del flusso e della pressione: si distingue in anteriore, che può essere attiva se il soggetto in esame respira tranquillamente, o passiva se il soggetto è in apnea e l’aria è immessa tramite l’apparecchio; e in posteriore, nella quale si utilizza una maschera facciale a tenuta attraversata da un tubicino rigido alla cui sommità è un rilevatore di pressione.
Rinite Affezione infiammatoria della mucosa nasale. Se ne distinguono diverse forme: riniti virali acute, tra cui il comune raffreddore, contagioso, che si manifesta clinicamente con malessere, talora febbricola, congestione della mucosa nasale con secrezione, dapprima molto fluida e incolore, quindi mucopurulenta; riniti acute batteriche, tra le quali la r. del lattante, talora di notevole gravità per l’ostruzione nasale che può impedire la suzione; riniti catarrali croniche, spesso secondarie ad altre condizioni patologiche (ipertrofia adenoidea, deviazioni del setto, sinusiti croniche), ma che può insorgere anche in seguito a irritazione cronica della mucosa nasale per fumo, gas, polveri ecc. La rinite cronica atrofica è una forma particolare di rinite, esito di numerosi episodi flogistici acuti, caratterizzata da atrofia della mucosa, da scarsa secrezione in forma di filamenti e croste, e, soggettivamente, da cefalea e senso di ostruzione nasale. Per la rinite vasomotoria (o allergica o rinite da fieno ) ➔ oculorinite. Rinorrea Abbondante scolo dalle cavità nasali di materiale mucoso, espressione per lo più di una rinite acuta. Rinofima Affezione della cute del naso che si presenta notevolmente aumentato di volume, talora peduncolato (naso a proboscide), bernoccoluto e di colorito rosso vinoso. Conseguenza dell’acne rosacea o eritematosa per edema cronico e iperplasia connettivale, non è causa di particolari inconvenienti se non quelli di carattere estetico. La terapia può essere fisica (radioterapia) o chirurgica. Rinolalia Alterazione del timbro della voce, che acquista un carattere nasale (voce nasale): si distingue in chiusa (iporinolalia o iporinofonia), quando è causata da ipertrofia adenoidea o da processi ostruttivi delle coane, oppure da atresia del vestibolo o delle fosse del naso, da deviazioni del setto, da riniti, e in aperta (iperrinolalia o iperrinofonia), caratteristica delle paralisi del velo palatino. Rinolito Concrezione che può riscontrarsi nelle fosse nasali, in genere secondaria alla presenza di un corpo estraneo; è dovuto alla deposizione di sali calcarei sul corpo estraneo stesso e si riscontra non di rado in bambini o in occasione di eventi traumatici. Rinomiasi Infestazione delle narici da parte di larve di Ditteri, favorita da ozena o da altre condizioni morbose, caratterizzata da prurito, dolore, cefalea, epistassi, talora da complicanze neurologiche. Rinoscleroma Malattia infettiva delle vie respiratorie superiori caratterizzata inizialmente da infiltrazione e iperplasia della mucosa nasale. Nel suo decorso cronico e lentamente progressivo coinvolge anche la faringe, la laringe e persino la trachea e i bronchi, come pure il labbro superiore, il palato duro e gli orifizi faringei delle tube auditive. Rinosporidiosi Micosi provocata da Rhinosporidium seeberi, caratterizzata dalla formazione, sulle mucose o, più di rado, sulla cute, di polipi di color rosso lampone, facilmente sanguinanti. Può colpire anche alcuni animali domestici. La terapia è chirurgica.
Rinoscopia Esame endoscopico, di uso corrente in otorinolaringoiatria, avente lo scopo di esaminare le condizioni anatomiche delle cavità nasali. Si avvale di particolari strumenti (speculi, specchietti, rinoscopi) mediante i quali è possibile l’esame diretto del vestibolo, dei turbinati e delle fosse nasali (rinoscopia anteriore), delle coane e del rinofaringe (rinoscopia posteriore). Oltre a tali possibilità permette di prelevare frammenti di tessuto a scopo bioptico. Rinoplastica Intervento chirurgico di plastica tendente a correggere deformazioni del naso (deviazioni o distruzioni del setto, sella troppo marcata ecc.). Può ridurre formazioni in eccesso (resezione del gibbo nasale ecc.), o colmare difetti congeniti e perdite di sostanza, specie dell’impalcatura osseo-cartilaginea del naso, mediante innesti di frammenti ossei autogeni prelevati dalla cresta iliaca o dalla tibia, oppure mediante protesi di sostanze sintetiche. Rinorrafia Sutura operatoria di una ferita del naso: può costituire una fase di un intervento di chirurgia plastica.