Rivista fondata nel 1882 da R. Bonghi, diretta poi da C. De Lollis in varie serie, prima insieme con altri (1907-13), poi da solo (Rivista di cultura, 1920-21; di nuovo col titolo La Cultura, 1921-28). Dopo la morte di De Lollis, continuò sotto la direzione di F. Neri e poi di altri, finché fu soppressa dal governo fascista (1935). Essa esercitò, specialmente nel decennio 1920-30, un’importante funzione di mediazione tra la critica crociana e la filologia, e d’inserimento degli studi di letteratura italiana nel più vasto campo delle letterature europee. Appartennero al gruppo La C., tra gli altri, U. Bosco, A. Cajumi, B. Migliorini, D. Petrini, M. Praz, V. Santoli, P.P. Trompeo, A. Zottoli.
Diretta da G. Calogero, dal 1963 è uscita una nuova serie, sempre col titolo La Cultura, interessata particolarmente ai problemi della filosofia e della vita etico-politica. Nel 1986 la direzione fu assunta da G. Sasso.