Filologo e critico (Pistoia 1901 - Pisa 1971), prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Cagliari (1935) e di Firenze (1936-67); accademico della Crusca; socio nazionale dei Lincei (1968). Opere principali: Wackenroder (1929); F. Schlegel (1935); La letteratura italiana, la tedesca e le nordiche (1948); Goethe e il Faust (due saggi, 1952); Storia della letteratura tedesca (1955; nuova ed. 1967); Estetismo e bizantinismo di S. George (1959); Fra Germania e Italia (1962); La letteratura tedesca moderna (1971). Postumo (1981) è uscito Dal diario di un critico: memorie di un germanista (1937-1958). Allievo di M. Barbi, S. continuò l'opera del maestro nello studio filologico-critico della poesia popolare italiana (I canti popolari italiani. Ricerche e questioni, 1940; nuova ed. 1968).