Metamorfosi di un organo già metamorfosato (detta anche metamorfosi secondaria). Si riscontra, per es., nel fiore di diverse piante, in cui i vari componenti sono modificazioni, o metamorfosi, della foglia e possono subire un’ulteriore modificazione: per es, nell’aconito i sepali, pur conservando la funzione, unica o prevalente, di protezione delle altre parti del fiore, hanno assunto anche quella di richiamo, di norma riservata ai petali; in alcune Ranuncolacee i petali non hanno più la funzione di richiamo e sono trasformati in nettari; in altre piante gli stami possono essere metamorfosati in organi nettariferi oppure sono regrediti e hanno forma petaloide con il filamento, privo di antera, trasformato in un’ampia lamina colorata (canna indica).
Fenomeno che si verifica in alcuni Insetti (ipermetaboli) nei quali i tre stadi caratteristici dello sviluppo (larva, ninfa, immagine) sono complicati dall’esistenza di diverse successive forme larvali (anziché una sola come di norma) che hanno per lo più abitudini e regimi alimentari differenti (es. Coleotteri Meloidi).