(gr. Φόβος)
Presso gli antichi Greci, personificazione maschile dello Spavento che accompagna Ares, suo padre, in battaglia. Suo fratello è Deimos (Δεῖμος), il Terrore.
Il maggiore dei due satelliti di Marte. Ha una forma irregolare, con il diametro maggiore di 28 km e quello minore di 20 km. La sua massa è di 1016 kg e la densità di 2,2 g/cm3. Il raggio dell’orbita, che è praticamente circolare e giace nel piano equatoriale di Marte, misura 9380 km; il periodo di rivoluzione 7 ore e 39 minuti. Come l’altro satellite, Deimos, F. ruota rivolgendo verso Marte sempre uno stesso emisfero. La superficie di F. è molto ricca di crateri, il maggiore dei quali (chiamato Stickney) ha un diametro di quasi 10 km. Al catastrofico impatto con una meteorite, che deve aver generato il cratere Stickney, si attribuiscono anche i solchi, profondi decine di metri e lunghi parecchie centinaia di metri, che attraversano la superficie del satellite.
F. e Deimos hanno assai poco in comune con Marte; la loro densità relativamente bassa (circa la metà di quella del pianeta) e il colore oscuro della superficie (F. riflette appena il 5% della luce solare incidente) indicano che questi due corpi sono costituiti da materiali carbonacei. Essi pertanto avrebbero una composizione chimica simile a quella dei pianetini di tipo C. Si pensa che F. e Deimos abbiano tratto origine dalla frammentazione di uno stesso oggetto, appunto un pianetino di tipo C, che passando in prossimità di Marte, sarebbe rimasto catturato dal campo gravitazionale del pianeta.