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eteri

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Composti, di formula generale R−O−R, con R radicale idrocarburico: se i due radicali sono eguali, l’e. si dice semplice o simmetrico, se diversi, misto o asimmetrico. Gli e. sono nominati facendo seguire o precedere al termine e. il nome del radicale o dei radicali idrocarburici: per es., e. etilico o etiletere. Il primo termine della serie, l’ e. metilico, è gassoso, i termini superiori sono solidi, quelli intermedi sono liquidi di densità minore di quella dell’acqua, di odore gradevole, difficilmente miscibili con acqua, solubili nei solventi organici. Gli e. sono composti relativamente poco reattivi e reagiscono con gli acidi concentrati (generalmente HI o HBr), formando i sali di ossonio, composti del tipo [R2HO]+X– (in cui R è un radicale idrocarburico e X un alogeno), che per riscaldamento idrolizzano facilmente dando un alcol e un alogenuro alchilico; per lunga esposizione all’aria gli e. si ossidano a perossidi, che possono esplodere violentemente. Gli alogenuri acilici, l’acido iodidrico, il pentacloruro di fosforo provocano la rottura di uno o di entrambi i legami con l’ossigeno: questa reazione è utilizzata per la determinazione dei gruppi metossilici ed etossilici contenuti in un composto organico (metodo di Zeisel). Gli e. sono impiegati come solventi, anestetici, plastificanti, fumiganti.

Nell’uso comune con il termine e., si indica soprattutto l’ e. etilico, C2H5OC2H5, detto anche e. solforico in quanto si ottiene per disidratazione dell’alcol etilico con acido solforico. È un liquido incolore, volatile, che bolle a 34,6 °C, infiammabile, di odore pungente, miscibile con alcol e solventi organici, poco miscibile con acqua, con la quale forma un azeotropo (1,3% in acqua) che bolle a 34,2 °C. All’aria e alla luce forma perossidi non volatili i quali, quando si evapora l’e. sino a secco, danno luogo a violente esplosioni; questi perossidi si distruggono aggiungendo all’e. un riducente energico, come la soluzione acquosa di solfito di sodio. Reagisce con le anidridi organiche formando esteri, con gli alogenuri di boro, di alluminio, di titanio e di berillio dando composti di addizione; in presenza di catalizzatori si ossida ad acetaldeide, ad aldeide formica, o ad acido acetico. È impiegato come solvente per grassi, oli, resine, cere, gomme, alcaloidi ecc., come liquido refrigerante, come mezzo di reazione in sintesi organiche (sintesi di Wurtz e di Grignard) nella fabbricazione di polveri senza fumo. E. corona E. ciclici, contenenti 4 o più atomi di ossigeno disposti in modo da affacciarsi verso l’interno della cavità dell’anello, la quale si adatta esattamente per ospitare un determinato catione, in particolare uno alcalino (➔ crown ethers). E. di petrolio Frazione molto leggera di petrolio che distilla fra 20-30 °C e 60-80 °C, con densità media pari a 0,65. Il punto di infiammabilità molto basso e l’elevata tensione di vapore ne rendono pericolosa la manipolazione. È usato in laboratorio come solvente assai efficace nell’estrazione di sostanze grasse.

Vedi anche
alcoli Composti chimici organici di formula generale R−OH dove R è un residuo saturo o insaturo mentre il gruppo ossidrilico è necessariamente legato a un atomo di carbonio saturo. Secondo la posizione del gruppo ossidrilico nella molecola, si distinguono in primari, secondari e terziari; i primari hanno il ... solvente Uno dei componenti di una soluzione, generalmente quello presente in maggiore quantità o quello che, allo stato puro, si presenta nello stesso stato di aggregazione della soluzione. Anche, qualsiasi sostanza capace di scioglierne un’altra, in genere senza alterarne la natura chimica. ● Comunemente i ... alcol metilico (o metanolo) Alcol alifatico, CH3OH; liquido incolore, neutro, di odore pungente, miscibile con acqua, alcol etilico, etere: bolle a 64,7 °C, solidifica a −97,8 °C, ha densità (a 15 °C) di 0,796 g/cm3; brucia facilmente; il suo potere calorifico superiore e inferiore è rispettivamente 22676 e 19918 ... boro Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (boro amorfo) a 2,34 g/cm3 (boro cristallino), fonde a circa 2300 °C e bolle a 2550 °C, ha durezza, se cristallino, di poco inferiore ...
Categorie
  • CHIMICA ORGANICA in Chimica
Tag
  • ALOGENURO ALCHILICO
  • ALDEIDE FORMICA
  • ACIDO SOLFORICO
  • ACIDO ACETICO
  • ALCOL ETILICO
Altri risultati per eteri
  • ETERI
    Enciclopedia Italiana (1932)
    Composti organici che si debbono considerare come gli ossidi dei radicali alcoolici. Hanno con gli alcoli la stessa relazione che passa tra gli ossidi dei metalli e gl'idrossidi corrispondenti: non sono quindi che anidridi degli alcoli, poiché si ottengono eliminando una molecola d'acqua da due molecole ...
  • BROMACETICO, ETERE
    Enciclopedia Italiana (1930)
    Si prepara facendo prima agire il bromo sull'acido acetico riscaldato a bagnomaria in presenza di un po' di fosforo rosso, ed eterificando poi con alcool etilico l'acido monobromo-acetico che si forma dapprima. L'etere bromacetico è un liquido incolore, insolubile nell'acqua; bolle a 160°; dall'acqua ...
Vocabolario
eterato
eterato s. m. [der. di etere2, col suff. -ato]. – In chimica organica, composto d’addizione degli eteri con gli alogenuri metallici (di calcio, di magnesio, di zinco, di antimonio, ecc.).
etero-flessibile
etero-flessibile s. f. Nel linguaggio giornalistico, donna eterosessuale che sporadicamente ricerca rapporti sessuali con un'altra donna. ◆ In America è in incredibile crescita un nuovo fenomeno, esploso sui siti di appuntamento online,...
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