• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

estintore

Enciclopedia on line
  • Condividi

fig. 1
fig. 2

Apparecchio che serve per combattere principi d’incendio e anche per la completa estinzione di incendi. Gli e. si distinguono in fissi e mobili. Gli e. fissi sono usati per la protezione d’impianti particolarmente pericolosi o non facilmente accessibili (macchine elettriche, motori a combustione interna, serbatoi per carburanti ecc.); assumono dimensioni anche considerevoli e sono talvolta a funzionamento automatico, collegati cioè direttamente con gli avvisatori d’incendio (fig. 1). Per proteggere impianti di limitate dimensioni o per particolari impieghi si usano e. fissi azionati direttamente dal calore emesso dalle fiamme; a tale scopo i relativi ugelli sono muniti di una capsula a (in fig. 2), detta sprinkler, che esplode a una temperatura determinata, lasciando fuoriuscire direttamente l’estinguente, il quale, a contatto con il diffusore b, genera la nube inerte. Gli e. mobili trovano impiego in tutti i locali nei quali abbondino sostanze facilmente infiammabili (e. portatili o a mano, e. montati su carrello), oppure nelle grandi aree (aeroporti) dove il fuoco può svilupparsi in luoghi anche notevolmente distanti fra loro (e. montati su autoveicoli). Il principio comune è quello di proiettare sulle materie in combustione liquidi che siano facilmente vaporizzabili, dando luogo a un’atmosfera inerte (anidride carbonica liquida, tetracloruro di carbonio), ovvero contengano in soluzione sostanze che svolgono un’azione analoga.

La capacità estinguente di un e. è determinata dalla classe di incendio, individuata da lettere da A a E, e dal focolaio tipo che l’e. è in grado di estinguere (A, incendi di materiali solidi tipo legno; B, di materiali liquidi tipo alcol; C, di gas infiammabili; D, di sostanze chimiche spontaneamente combustibili; E, di materiali e apparecchiature elettrici sotto tensione). Gli e. a polvere trovano impiego su incendi di classe A, B, C, D, E; sono costituiti da un recipiente che contiene la polvere con gas (CO2, N2) e da un tubo per poter dirigere la polvere stessa. Gli e. a idrocarburi alogenati liquidi trovano impiego su incendi di classe A, B, C e sono realizzati come gli e. a polvere; l’effetto estinguente è legato alla reazione chimica che sviluppano arrestando così il processo di combustione. Gli e. a schiuma meccanica sono impiegati su incendi di classe A e B; sono costituiti da un recipiente nel quale vi è una miscela di acqua e di liquido schiumoso: un gas (CO2, N2) agisce da propellente e pressurizza l’involucro. Mediante tubo con lancia, nell’espulsione si ottiene la schiuma, che, disponendosi sopra il combustibile, ha un effetto d’isolamento dall’aria e quindi azione soffocante. Gli e. idrici sono impiegati su incendi di classe A e sono costituiti come quelli a polvere; l’effetto estinguente si ottiene perché il vapore acqueo, generato dall’evaporazione dell’acqua, ha effetto raffreddante, e inoltre l’acqua si emulsiona con liquidi infiammabili. Gli e. a CO2 sono impiegati su incendi di classe C. La CO2 ha un’azione estinguente in quanto, spostando l’aria dalla zona interessata, ha un’azione soffocante; la CO2 è compressa, trasformata in liquido ad alta pressione e immessa in particolari bombole sulle quali viene montata una valvola che, comandata meccanicamente da una leva, permette l’uscita di CO2 la quale, tramite un diffusore conico, può essere orientata e indirizzata verso l’obiettivo stabilito: questi e. possono essere portatili a mano o montati su carrelli.

Vedi anche
aria Fisica L’ a. atmosferica è il miscuglio gassoso di azoto e di ossigeno con piccole quantità di altri gas che costituisce l’atmosfera (➔) terrestre, nei cui strati inferiori sono presenti anche particelle solide (pulviscolo atmosferico) e vari tipi di microrganismi. La quantità di vapor d’acqua presente ... evaporazione Fenomeno, detto anche vaporizzazione, del passaggio di un corpo dallo stato liquido allo stato aeriforme, con conseguente diminuzione del liquido stesso. Fisica A differenza dell’ebollizione (➔), con la quale pure si effettua il passaggio di un sistema dallo stato liquido a quello aeriforme, il fenomeno ... miscela In chimica, aggregato (detto anche miscuglio) di due o più sostanze (componenti della m.) mescolate tra loro, la cui composizione può variare in un intervallo ampio e nel quale ogni componente conserva le sue proprietà chimiche essenziali; ne consegue che le interazioni chimiche tra i componenti di una ... soluzione Chimica Sistema omogeneo formato da due o più componenti mescolati intimamente tra loro con un grado di dispersione dell’ordine molecolare. Linee generali A seconda dello stato di aggregazione (solido, liquido o gassoso) delle specie che danno origine alla s., si possono avere s. di gas, di liquidi ...
Categorie
  • STRUMENTI in Fisica
Tag
  • MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA
  • REAZIONE CHIMICA
  • EVAPORAZIONE
  • IDROCARBURI
  • CO2
Vocabolario
estintóre
estintore estintóre s. m. [der. di estinguere; cfr. lat. exstinctor -oris «colui che estingue o ha estinto»]. – Apparecchio in genere portatile (o montato su carrelli o anche su autoveicoli) che serve per estinguere principî d’incendio,...
schiuma
schiuma s. f. [dal longob. *skūm, incrociato con il lat. spuma, *spumŭla, *spluma (v. spuma)]. – 1. Aggregato, generalmente instabile, di bolle d’aria (o di altro gas) che si forma alla superficie di un liquido, spec. se a bassa tensione...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali