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elettrodiagnostica

Enciclopedia on line
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Studio delle modalità delle reazioni muscolari consecutive a stimolazioni elettriche con correnti qualitativamente e quantitativamente determinate, a integrazione dell’indagine clinica dello stato funzionale dei nervi motori e dei muscoli. L’esame elettrodiagnostico deve essere praticato quando si sospetta una interruzione (anatomica o fisiologica) di un nervo motore o una miopatia (atrofia muscolare, miotonia, miastenia ecc.), perché permette di rilevare elementi diagnostici e prognostici assai importanti. Si tiene conto del grado di eccitabilità (normale, iper-, ipo-, ineccitabilità), della grandezza e della qualità della contrazione (pronta, lenta, vermicolare, sostenuta, esauribile) e, per la corrente galvanica, del rapporto di grandezza tra la contrazione che si desta alla chiusura del catodo e quella che, con corrente di pari intensità, si desta alla chiusura dell’anodo: cioè se, come di norma, la prima prevale sulla seconda, o se avviene il contrario (inversione della formula).

I reperti più caratteristici dell’esame elettrodiagnostico sono: a) reazione a distanza: la contrazione migliore è ottenuta lontano dal punto motore e in vicinanza dell’inserzione tendinea; b) contrazione galvanotonica: la contrazione, invece di estinguersi, permane per tutto il passaggio della corrente; c) reazione miotonica: contrazione eccessivamente prolungata caratteristica della miotonia; d) reazione miastenica di Jolly: le contrazioni tetaniche, provocate da ripetute stimolazioni faradiche, dopo qualche tempo si fanno meno valide e si estinguono, ma si presentano ripetendo la prova dopo breve interruzione, è caratteristica della miastenia; e) reazione degenerativa: nella sua forma completa è caratterizzata da ineccitabilità faradica e galvanica alla stimolazione indiretta, ineccitabilità faradica diretta, ipoeccitabilità galvanica diretta con contrazione lenta e galvanotonica, inversione della formula e reazione a distanza.

Vedi anche
miopatia Denominazione generica di alterazioni del trofismo e della funzione muscolare, indipendenti da lesioni del sistema nervoso. Si distinguono miopatia primitive e secondarie: nelle prime rientrano per es. la miotonia e la miastenia; nelle secondarie quelle connesse a malattie endocrine (tireotossicosi, ... nervo sopratrocleare In anatomia, ramo di biforcazione del nervo frontale. Nervo sopratrocleare, nervo di Arnold Anastomosi che il nervo frontale invia al nervo nasale esterno. miastenia Malattia caratterizzata da abnorme e rapido affaticamento dei muscoli, che perdono la capacità di contrarsi. Consegue a un disturbo della trasmissione neuro-muscolare su base autoimmunitaria che coinvolge la placca motrice e l’azione dell’acetilcolina, il cui recettore sul fronte postsinaptico sarebbe ... prognosi In clinica, previsione su decorso ed esito di un quadro morboso. La formulazione della prognosi richiede la conoscenza della natura e della gravità della malattia e la valutazione degli elementi che possono influenzare l’evoluzione morbosa: condizioni generali, costituzione individuale, età, sesso, momenti ...
Categorie
  • DIAGNOSTICA E SEMEIOTICA in Medicina
  • STRUMENTI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI in Medicina
Tag
  • FISIOLOGICA
  • ANATOMICA
  • MIOPATIA
  • CATODO
  • ANODO
Vocabolario
elettrodiagnòstica
elettrodiagnostica elettrodiagnòstica s. f. [comp. di elettro- e diagnostica]. – In medicina, diagnostica che si serve di metodi e di grandezze elettriche, soprattutto per studiare le reazioni muscolari conseguenti a stimolazioni elettriche,...
elettrodiagnòstico
elettrodiagnostico elettrodiagnòstico agg. [comp. di elettro- e diagnostico] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’elettrodiagnostica: apparecchio e.; esame elettrodiagnostico.
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