TPC In fisica, sigla di time projection chamber che indica un rivelatore di particelle ionizzanti derivato dalla camera proporzionale a molti fili. Il piano di fili sensibili è posto tra un elettrodo catodico segmentato a placchette da un lato (a pochi millimetri di distanza) e un elettrodo catodico continuo, dall’altro, posto a grande distanza (dell’ordine del metro). Portando quest’ultimo elettrodo a un elevato potenziale negativo rispetto ai fili (un centinaio di kilovolt) e mediante opportuni elettrodi di guardia, viene generato un campo elettrico uniforme che guida verso i fili anodici gli elettroni prodotti per ionizzazione nel vasto volume sensibile così realizzato. La localizzazione tridimensionale delle tracce è affidata alla rilevazione e memorizzazione dei ritardi dei segnali indotti sulle placchette dell’elettrodo catodico segmentato prossimo al piano dei fili (ritardi che sono proporzionali alla distanza delle varie porzioni della traccia dal piano dei fili); la configurazione delle placchette interessate dall’induzione fornisce per interpolazione la proiezione della traccia sul piano dei fili.