Che riguarda il calore o la temperatura.
Sensibilità t. Forma di sensibilità che consente la percezione delle variazioni di temperatura: l’innalzamento (sensibilità per il caldo), la diminuzione (sensibilità per il freddo). Essa è assicurata da recettori (termocettori), alcuni sensibili al caldo, altri al freddo: questi ultimi sono più numerosi dei primi e comprendono anche alcuni recettori che, pur essendo meccanorecettori, sono provvisti anche di una debole sensibilità per il freddo.
Analisi t. L’insieme dei metodi di indagine chimica e fisica consistenti nella misurazione di una grandezza, relativa a una sostanza, in funzione della sua temperatura, variabile nel tempo in genere linearmente. Il diagramma ottenuto è detto termogramma. I tipi di analisi t. si differenziano tra loro per la grandezza misurata e, perciò, per dispositivo sperimentale e tipo di applicazioni.
Nell’analisi termogravimetrica si misura con una termobilancia la massa del campione in esame (➔ termogravimetrica, analisi), in modo da studiare processi fisici o chimici con diminuzione o aumento della massa (evaporazione, adsorbimento e desorbimento, reazioni di ossidazione ecc.).
Nell’analisi t. differenziale (DTA, differential thermal analysis) si misura la differenza ΔT tra la temperatura del campione e quella di un materiale di riferimento sottoposto allo stesso programma di riscaldamento (o raffreddamento). Il riferimento deve essere termicamente inerte, cioè non subire trasformazioni nell’intervallo di temperatura esplorato. Lo strumento usato è detto termoanalizzatore; le due sostanze sono poste in un forno a resistenza e le temperature sono misurate mediante termocoppie. Quando la temperatura raggiunge un valore per cui il campione subisce una trasformazione con scambio t., il temporaneo sbilanciamento tra le temperature del campione e del riferimento è registrato nel termogramma come picco (negativo se il processo è endotermico, positivo se esotermico). Si studiano così transizioni di stato o reazioni chimiche con scambi t. con l’ambiente. In fig. è riportato il termogramma relativo alla DTA di un polimero, in cui si notano la transizione vetrosa, la cristallizzazione, la fusione, l’ossidazione (evitabile operando in atmosfera di gas inerte), la decomposizione. La DTA si usa anche per determinare diagrammi di fase, studiare reazioni chimiche e catalizzatori, identificare sostanze e controllarne la purezza ecc.
Nella calorimetria differenziale a scansione (DSC, differential scanning calorimetry) si registra il flusso di calore necessario a mantenere campione e riferimento alla stessa temperatura. Le sostanze sono poste in due celle isolate termicamente e mantenute alla stessa temperatura, durante il ciclo termico prestabilito, con un circuito che controlla la potenza elettrica fornita a ciascuna cella. L’energia assorbita o liberata dal campione durante la trasformazione è compensata da una variazione di energia elettrica fornita alle celle. Il termogramma riporta il flusso netto di energia dQ/dt fra le celle in funzione della temperatura.
L’analisi t. di apparecchiature elettriche ed elettroniche è la valutazione in sede di progetto delle potenze dissipate localmente e delle temperature instaurate, a partire dalle correnti elettriche nei diversi rami dell’apparecchiatura.
Con riferimento a un sistema termodinamico lo stato t. è lo stato di un sistema in relazione alla sua temperatura; lo stato di equilibrio t. è quello in cui la temperatura del sistema è la stessa in ogni punto per cui essa definisce il suo stato t.; due sistemi in contatto t. tra loro si portano, dopo un tempo più o meno lungo, in equilibrio t., ossia alla stessa temperatura (più precisamente, due sistemi sono alla stessa temperatura se, posti in contatto t., risultano in equilibrio t. tra loro).
L’energia t. di un sistema termodinamico è la quota parte di energia interna legata all’energia cinetica media delle particelle, ossia la quantità di energia posseduta dal sistema in un dato stato di equilibrio, a una data temperatura. Nell’ambito dello sfruttamento di fonti energetiche, l’energia t. è quella posseduta dal fluido agente (acqua, vapore, aria ecc.) in virtù della temperatura raggiunta a reazioni di combustione o nucleari, fenomeni vulcanici ecc., in parte trasformabile in energia utile (elettrica, meccanica).
Una macchina t. è una macchina operante con un fluido termodinamico, un motore t. è un motore operante a spese di energia t., un impianto t. è un impianto di riscaldamento (➔).
La radiazione t. è la radiazione elettromagnetica emessa da un corpo in virtù della sua temperatura.
La conducibilità t. è la grandezza che esprime la proprietà di ogni materiale di trasmettere calore per conduzione (➔) ed è l’inverso della resistività t., cui è legata la resistenza t.: i conduttori t. sono materiali di conducibilità elevata, gli isolanti t. quelli di bassa conducibilità. La lana t. è una speciale qualità di lana che conserva assai bene il calore.
Il rilassamento t. è la fase di transizione di un sistema da uno stato di equilibrio t. a un altro in virtù di una perturbazione termica.
Nelle lavorazioni industriali, si dicono t. i processi che avvengono mediante l’azione del calore: i trattamenti t. sono complessi di operazioni eseguiti su leghe metalliche per dotarle di caratteristiche fisico-meccaniche o chimiche (➔ trattamento).
Nei veicoli spaziali e nei missili d’alta quota, lo scudo t. è la struttura esterna di protezione (➔ scudo).