sperma Liquido organico, veicolo dei gameti maschili (spermatozoi), emesso con l’eiaculazione. È costituito da una parte liquida, detta plasma seminale e una parte cellulare, gli spermatozoi, che costituiscono il 7% del totale dell’eiaculato. Ha un pH compreso fra 7,2 e 8,0, risultante delle secrezioni acide prostatiche e alcaline delle vescicole seminali; modifiche del pH si osservano in caso di ostruzione delle vie seminali, infezione delle ghiandole sessuali accessorie ecc. Il colore, normalmente, va dal traslucido al grigiastro; eventuali modificazioni verso il giallastro possono indicare la presenza di infezioni del tratto genitale, verso il rosato, invece, la presenza di sangue. Volume (>2,0 ml), fluidificazione e viscosità sono gli altri parametri macroscopici alla base dello studio seminale. Il plasma seminale è costituito dalla secrezione delle ghiandole bulbouretrali di Cowper (3%), dal secreto della ghiandola prostatica (20%) e dal prodotto delle vescicole seminali (70%). Dal punto di vista biochimico, nello s. si distinguono una componente non proteica (fruttosio, acido citrico, carnitina ecc.) e una proteica (albumina, lattoferrina, fosfatasi acida prostatica ecc.). La possibilità di effettuare uno studio biochimico del plasma seminale, dosando i singoli composti provenienti dalle diverse quote secretorie (prostata, vescicole seminali ecc.) riesce a informare, insieme al pH, sulla sede di un’eventuale ostruzione.
Lo s., subito dopo l’eiaculazione, va incontro a coagulazione e, dopo circa 5-10 minuti, a liquefazione. La funzione di questi due fenomeni fisiologici non è stata completamente definita; potrebbero, però, essere necessari per garantire agli spermatozoi le condizioni ottimali per la loro sopravvivenza e capacità fecondativa.
La valutazione della componente cellulare (spermatozoi) deve considerare il numero, la motilità e la morfologia. Premesso che il numero è un parametro estremamente variabile da soggetto a soggetto e anche da un esame all’altro, nello stesso individuo, in base ai valori di riferimento dell’OMS questo dovrebbe prevedere una concentrazione minima per eiaculato di almeno 40 milioni di spermatozoi. Altrettanto importanti nella fisiologia dello spermatozoo sono lo studio della motilità (valore percentuale a 2 e 4 ore dall’eiaculazione, distinta qualitativamente in progressiva e discinetica) e della morfologia (valore percentuale di forme tipiche e atipiche). Spermatorrea Fuoriuscita di s. in gocce, indipendentemente dall’eiaculazione, che ha luogo generalmente in occasione di manovre di Valsalva. Va distinta dalla prostatorrea. Spermaturia Presenza di spermatozoi nell’urina. Spermiocitogramma (o spermiogramma) Lo studio morfologico e citometrico degli elementi cellulari del liquido seminale. Spermioteca Raccolta selezionata di s. per la fecondazione artificiale. Spermocoltura Coltura dello s., raccolto asetticamente e inseminato in adatti terreni, per la ricerca di germi patogeni e specialmente del gonococco in caso di blenorragia cronica.