soccorso Aiuto, assistenza prestata a chi ha bisogno o a chi è in pericolo. diritto Società di mutuo s. Associazione ispirata a principi di mutualità, che aveva come scopo sociale l’erogazione di determinate prestazioni ai soci che si trovassero nelle condizioni di bisogno previste dallo statuto. Le società di mutuo s. sono ora sostituite, su un piano pubblicistico, da tutte le forme di previdenza e assistenza sociale; nei casi in cui tuttora esistano, hanno solo funzione integrativa delle prestazioni previdenziali; inoltre secondo la giurisprudenza della Cassazione, non possono svolgere attività assicurativa, per es. a copertura della responsabilità civile nel campo della circolazione degli autoveicoli.
Per l’omissione di s. ➔ omissione. medicina Pronto s. Reparto di un ospedale, o ambulatorio (che può anche essere attrezzato provvisoriamente), nel quale si effettuano medicazioni, e si prestano le prime cure a persone colpite da malore o vittime d’incidenti; per pronto s. s’intende anche la prestazione medica immediata, o comunque sollecita, eseguita in caso di incidenti, infortuni, malori improvvisi ecc. Il s. deve essere effettuato a seconda della preparazione e delle capacità del soccorritore, rispettando come norma fondamentale quella di non apportare ulteriori danni con un aiuto non corretto (primum non nocere). L’intervento sarà diverso in funzione del luogo e dei mezzi a disposizione. Il pronto s. effettuato da personale sanitario può essere distinto in due grandi categorie, quella medica e quella chirurgica, che spesso devono essere associate e completate dalla rianimazione e dalla terapia intensiva. Le prime manovre mirano ad assicurare la pervietà delle vie aeree per ottenere l’ossigenazione di tutto l’organismo, e in particolare del cervello che ha una scarsa resistenza all’ipoperfusione, l’arresto di eventuali emorragie e la funzionalità cardiaca.