Essere favoloso della mitologia classica, rappresentato in forma di giovane donna nella parte superiore del corpo (v. fig.), talvolta con ali, e nella parte inferiore in forma di uccello o, in epoca successiva, di pesce, che emergeva dalle acque del mare e, con il canto dolcissimo, incantava i naviganti facendoli naufragare. Già nel 12° libro dell’Odissea le s. sono rappresentate nel tentativo di affascinare con il canto Ulisse, e il canto sarà anche nella letteratura posteriore l’elemento fondamentale della loro personalità. La sede delle s. fu posta dapprima sulla costa occidentale dell’Italia meridionale presso le isolette dette Sirenuse (Licosa, S. Pietro, Galletta) e poi localizzata sulle coste vicine allo Stretto di Messina: il loro numero variò da due (Omero) a tre o quattro.
Apparecchio generatore di segnali acustici di grande intensità; costituito schematicamente da una girante azionata da un motore pneumatico o, più spesso, elettrico, che spinge l’aria attraverso una serie di ugelli; sono realizzate anche s. in cui una corrente d’aria è diretta contro fori equidistanti praticati verso la periferia di un disco rotante. Le s. sono utilizzate per segnalazioni di vario genere; per es., di s. elettriche sono dotati i veicoli dei vigili del fuoco e delle forze di polizia e le autoambulanze allo scopo di segnalare per tempo la loro presenza e ottenere la precedenza da parte degli altri veicoli.