La differenza tra i tempi impiegati a percorrere lo stesso cammino s da ciascuno dei due raggi ordinario e straordinario, che emergono, in tempi diversi e polarizzati a 90° tra loro, inviando un fascio di luce monocromatica in una sostanza birifrangente; il ritardo è dato da s(no−ns)/c, dove no e ns sono gli indici di rifrazione, ordinario e straordinario relativi ai due fasci e c la velocità della luce nel vuoto.
Quello di un allievo che si trovi a frequentare una classe per la quale il normale corso degli studi prevede un’età inferiore a quella dallo stesso posseduta. Il fenomeno, quando assume certe dimensioni, è considerato uno dei sintomi di disfunzione del sistema di istruzione.
Particolari quadripoli dotati della proprietà che un segnale applicato all’entrata a un certo istante t0, appare all’uscita all’istante t0+T: T è il ritardo della linea; generalmente si richiede che il segnale ritardato riproduca fedelmente il segnale applicato. Si hanno due principali categorie di linee di ritardo: passive oppure attive. Le prime sono costituite da un quadripolo passivo, lineare, simmetrico, a costanti distribuite oppure concentrate, avente una costante di propagazione tale da produrre il ritardo desiderato e assicurare la fedeltà richiesta; le seconde sono costituite da opportuni circuiti attivi (per es., nel caso di segnali impulsivi, da multivibratori monostabili) e sono dette anche linee di ritardo attive, o generatori di ritardo.
Un tipo particolare di linea di ritardo per segnali impulsivi è quella cosiddetta magnetostrittiva, nella quale si sfrutta il tempo di transito di un impulso meccanico da un’estremità all’altra di una conveniente linea elastica; quest’ultima è costituita da un filo di materiale ferromagnetico magnetizzato: per mezzo di una piccola bobina, concatenata al filo, l’impulso elettrico è trasformato per magnetostrizione in un impulso meccanico che si propaga nel filo sotto forma di onde elastiche; quest’ultimo, giunto all’altro estremo del filo, viene ritrasformato da una seconda bobina in impulso elettrico (in tal modo si ottengono ritardo dell’ordine di 100 μs/m).