In chimica, sostanza capace di ritardare l’effettuarsi di reazioni chimiche o di processi fisici.
I r. della presa dei cementi sono additivi aggiunti a impasti cementizi (calcestruzzi ecc.) per ritardarne la presa così da consentirne il trasporto a distanza, la messa in opera in getti di grandi dimensioni ecc.; analogamente, nel caso del gesso, i r. hanno la funzione di rallentarne la velocità di presa per consentirne la messa in opera (gesso per intonaci), la formazione di manufatti ecc. Agiscono come r. diversi colloidi (amido, colla di pesce, cheratina) che rallentano la velocità di sviluppo dei cristalli e ne modificano la forma. I r. della vulcanizzazione della gomma sono additivi che prolungano il periodo di fluidità della mescola permettendole di riempire le cavità dello stampo.
I r. di fiamma sono sostanze che provocano un notevole rallentamento e talvolta l’estinzione della fiamma. Quello di maggiore impiego, soprattutto per le materie plastiche a base di poliolefine e di cloruro di polivinile, è l’idrossido di alluminio, in virtù del suo basso costo e della facilità a essere incorporato dentro i materiali polimerici. L’effetto di estinzione della fiamma è dovuto al fatto che a circa 180-200 °C l’idrossido di alluminio si converte in ossido tramite la reazione
2Al(OH)3→Al2O3+3H2O−298 kJ/mole.
L’endotermicità della reazione provoca il raffreddamento del materiale e il conseguente rallentamento del processo di combustione; inoltre, l’ossido di alluminio ottenuto dalla reazione forma sulla superficie del polimero uno strato protettivo che isola il materiale dall’ossigeno; infine, il vapore acqueo che si libera dalla reazione, oltre all’effetto di diluizione sulla fase gassosa, crea in corrispondenza della superficie del materiale uno strato di gas inerte che accentua l’isolamento dal comburente. Un effetto di rallentamento della fiamma analogo a quello dell’idrossido di alluminio è esercitato dall’idrossido di magnesio, che si decompone in ossido a temperature di circa 300-330 °C e che è usato come r. di fiamma per il polipropilene e per le poliammidi.