In chimica, si dice di elemento o composto che manifesta scarsa o nulla tendenza a reagire. In particolare si comportano come i. i gas rari (elio, neo, cripto ecc.), che formano prodotti di combinazione con gli altri elementi chimici soltanto in particolari condizioni. Le atmosfere i. sono costituite da gas i., quali i gas rari, l’azoto e altri, e vengono impiegate in molte operazioni tecnologiche (fusione di metalli, saldatura, reazioni chimiche).
Nella tecnica della depurazione, si chiama inertizzazione (o innocuizzazione) il trattamento di solidificazione e stabilizzazione dei rifiuti speciali di origine industriale e dei rifiuti tossici e nocivi prima del loro definitivo smaltimento in discarica. È operazione fondamentale ai fini di una corretta gestione dello smaltimento dei rifiuti; suo scopo è attenuare o eliminare la possibilità di rilascio delle sostanze inquinanti presenti nel rifiuto mediante la riduzione della superficie di contatto tra il rifiuto e l’acqua percolante nella discarica (processo di solidificazione) e tramite la riduzione della mobilità dell’inquinante mediante legami di tipo fisico o chimico capaci di imprigionare, in una struttura polimerica o cristallina stabile, gli elementi tossici, di solito ioni metallici, presenti (processo di stabilizzazione). In base al reagente principale impiegato per imprigionare gli inquinanti, i processi di inertizzazione di maggiore importanza sono a base di cemento/silicati, di calce, di argille, di polimeri organici, di composti macroincapsulanti. Sono applicati a rifiuti semisolidi e liquami di natura inorganica; la presenza di sostanza organica rende il processo difficilmente applicabile in quanto ne viene rallentato il fenomeno di presa che è all’origine del processo di solidificazione.