Città degli USA (311.853 ab. nel 2008), in Louisiana, estesa sul delta del Mississippi e lungo le sue rive, a 90 km dal Golfo del Messico. La città si è sviluppata tra la sponda sinistra del fiume (dal quale è difesa mediante forti arginature) e il Lago Pontchartrain, uniti fra loro per mezzo di un canale, mentre numerosi centri lungo la sponda destra (Westwego, Gretna, Algiers) sono inclusi nell’orbita metropolitana. Sorta su di un terreno un tempo paludoso e in parte al di sotto del livello del mare, ha clima subtropicale con frequenti cicloni (hurricanes) durante l’estate (particolarmente violento, nel 2005, Katrina, che ha devastato la città). A S presso il fiume, si trovano i vecchi quartieri, francese (Vieux Carré con la cattedrale di Saint Louis) e spagnolo, con caratteristiche edilizie del periodo coloniale. La città moderna, con numerosi grattacieli, si stende più a O e a N fino al lago, valicato da un grandioso ponte (8 km).
L’attività industriale riveste un considerevole ruolo economico: i settori in espansione, accanto al comparto edilizio, sono rappresentati dalla chimica e dalla cantieristica. In forte crescita il comparto dei servizi alle imprese, nonché alcune attività ad alta tecnologia (elettronica). Notevole il ruolo dell’attività commerciale (cotone) e del porto (il secondo dopo quello di New York, con un movimento di circa 40 milioni di t) che costituisce la principale fonte di vita della città; esso si estende sulle due rive del Mississippi fino alla foce (per oltre 200 km). Numerosi e importanti gli istituti culturali, università, società letterarie e scientifiche, musei (New Orleans museum of art; Louisiana state museum).
Fondata nel 1718 da J.-B. Lemoyne de Bienville, fu chiamata Nouvelle Orléans in onore del duca di Orléans. La pianta del tracciato regolare fu progettata nel 1721 dagli ingegneri Le Blond de la Tour e Adrien de Pauger. Nel 1722 divenne capitale della Louisiana e rimase ai Francesi sino al 1763, quando fu ceduta alla Spagna; tornata ai Francesi nel 1800, con il Louisiana Purchase del 1803 veniva ceduta agli USA. Fu nuovamente capitale dello Stato dal 1864 al 1882 (nel 1849 la sede del governo era stata trasferita a Baton Rouge).
Tra la fine del 19° e l’inizio del 20° sec. N. è stata la ‘culla’ della musica jazz: la locuzione stile N. viene infatti usata per designare le prime realizzazioni collettive e poi individuali di questo genere, nato sotto gli stimoli di una cultura che, già tollerante verso le tradizioni africane degli schiavi deportati (che si riunivano a suonare in Place Congo, oggi Beauregard Square), trovò poi un fecondo terreno di sviluppo nella festosa presenza della musica in ogni occasione pubblica e privata, fino ad assumere una forma estetica compiuta con K. Oliver, L. Armstrong e J.R. Morton. Lo stile N. si basa sul contrappunto eterofonico dei fiati (cornetta, clarinetto, trombone) e su una sezione ritmica costituita da batteria, contrabbasso e banjo (poi la chitarra), che continuò a svolgere funzioni armonico-ritmiche anche dopo l’introduzione del pianoforte. Causa la tardiva registrazione fonografica, dello stile originale degli anni 1910 rimangono solo testimonianze o elaborazioni successive. Dopo la prevalenza di altre correnti jazz, dal 1940 in poi si produsse un N. revival.