Nella metrica italiana, nome dato anticamente a ciascuna delle due terzine del sonetto, perché, essendo questo accompagnato dalla musica, l’aria mutava al passaggio dalle quartine alle terzine.
Il rinnovamento del tegumento, o di alcune sue parti, che si verifica periodicamente in molti animali. Negli Artropodi la m., detta anche ecdisi o esuviazione, è indispensabile per l’accrescimento corporeo, data la presenza di un esoscheletro (o cuticola) rigido e inestensibile. Un altro importante significato fisiologico della m. è la liberazione dell’organismo da una certa quantità di prodotti di rifiuto accumulatisi nel tegumento, che funziona così da emuntorio. Il numero delle m. negli Artropodi è vario, ma in genere è costante in ciascuna specie. Di solito le m. si svolgono esclusivamente durante la vita larvale, sono controllate da ormoni e cessano con la metamorfosi; nei Crostacei si verificano con ritmo più o meno regolare durante tutta la vita dell’individuo.
Vari Rettili (lucertole, serpenti) subiscono annualmente un processo di m., durante il quale si liberano di tutto lo strato corneo dell’epidermide, volgarmente chiamato camicia; nei Mammiferi, invece, lo strato corneo si desquama continuamente cosicché non si ha una vera e propria m., ma un rinnovamento continuo degli elementi epidermici. Vere m. subiscono gli Uccelli, i quali si spogliano periodicamente delle penne, che sono sostituite da altre rigenerate dagli stessi follicoli.
Si dà il nome di m. anche al periodico rinnovamento dei peli della pelliccia di vari Mammiferi.