Dispositivo ottico destinato a facilitare la determinazione della linea di mira, in particolare la piastrina metallica disposta sull’estremità terminale della canna di un’arma da fuoco portatile, di forma triangolare, circolare o rettangolare, che, insieme alla tacca di mira (o alla diottra), costituisce la linea di mira. Nel congegno di puntamento di certe armi da fuoco il m. è costituito da un cannocchiale (m. a cannocchiale) e la linea di mira è individuata dall’asse del cannocchiale.
Negli apparecchi fotografici e cinematografici, dispositivo ottico che consente di osservare la scena da riprendere, al fine di determinare e controllare la porzione del campo visuale inquadrato, e di focalizzare eventualmente il soggetto della ripresa. Accanto al più comune m. galileiano, costituito da un sistema ottico a cannocchiale rovesciato che fornisce un’immagine rimpicciolita e diritta, negli apparecchi fotografici reflex sono impiegati i m. a pentaprisma e i m. a specchio, che consentono la visione della scena, e la sua focalizzazione manuale, o direttamente tramite l’obiettivo di ripresa stesso, o attraverso un analogo sistema ottico, a esso coassiale.
Nelle macchine da ripresa televisiva, cinescopio, di piccole dimensioni, con cui l’operatore può controllare l’immagine ripresa; è montato con lo schermo sulla parte posteriore della telecamera.