Città degli USA (382.605 ab. nel 2008), la maggiore del Minnesota, sulle due rive del Mississippi e presso la confluenza in esso del fiume Minnesota. Forma una conurbazione con St. Paul, la capitale dello Stato, che supera, con gli altri centri che ne fanno parte, i 3 milioni di abitanti e costituisce un grande distretto commerciale, finanziario e industriale. Notevole mercato di prodotti agricoli. L’industria è attiva sia nei rami tradizionali (alimentare, metalmeccanico, chimico, elettronico, tessile, dell’abbigliamento e grafico-editoriale) sia in quello high-tech. A M. è presente inoltre un importante distretto, a livello mondiale, dedicato alle produzioni dell’ingegneria biomedica. M. è nodo di comunicazioni fluviali, nel punto di convergenza di tre arterie navigabili: Mississippi, Minnesota e St. Croix. La linea ferroviaria transcontinentale Chicago-Seattle ha, poi, creato qui un complicato nodo ferroviario, dove si intrecciano linee da S (Des Moines e Sioux City) e da O (Rapid City) verso la regione dei Grandi Laghi (Duluth, Escanaba). A questa densa maglia di comunicazioni, si aggiunge quella aerea.
Il primo nucleo di M. risale al 1838. Sulle due rive del fiume Mississippi hanno sede, oltre all’Università del Minnesota (1851) e a istituti religiosi, rinomate istituzioni culturali: M. Institute of Arts (1883, nuovo complesso di K. Tange, 1974); Walker Art Center (1971, e Sculpture Garden, 1988, di E.L. Barnes; ampliamento di Herzog & De Meuron, 2005); Intermedia Arts Minnesota (1973) ecc. Tra gli edifici notevoli: City Hall (1887); case Willey (1934) e Neils (1951) di F.L. Wright; chiesa luterana (1949) di E.E. Saarinen; I.D.S. Center (1973) di P. Johnson e J. Burgee; Gateway Center dell’Università del Minnesota (2000) di A. Predock.