Stato federato degli USA (123.514 km2 con 2.938.618 ab. nel 2008); capitale Jackson. Confina con Louisiana e Arkansas a O, Tennessee a N, Alabama a E e con il Golfo del Messico a S. Il territorio, formato da basse colline a N, diviene gradatamente pianeggiante verso S. La pianura alluvionale del fiume Mississippi si estende dall’angolo NO dello Stato fino a Vicksburg, e ha una larghezza di un centinaio di kilometri al centro. Il clima è temperato-caldo.
Il M. presenta una tradizionale struttura agricola: prodotti principali sono il cotone, la soia, i semi da olio di tung; inoltre cereali, riso e patate dolci. Notevoli i proventi dell’allevamento e della pesca. La struttura industriale è articolata nei settori chimico, metallurgico, elettronico, cantieristico, alimentare, oltre alle tradizionali lavorazioni tessili e del legno. Importante lo sfruttamento di risorse petrolifere e di gas naturale. La navigazione sul fiume omonimo è di notevole importanza nell’organizzazione della rete di comunicazioni che interessa lo Stato.
La regione fu esplorata, risalendo il Mississippi, dallo spagnolo Hernando de Soto nel 1540-41. I gesuiti francesi J. Marquette e L. Joliet discesero il fiume (1673) sino alla confluenza dell’Arkansas, e R. de La Salle sino alla foce (1682) prendendone possesso in nome di Luigi XIV. Tra il 1699 e il 1763 i Francesi colonizzarono la regione. Passata all’Inghilterra (1763), la regione fu poi occupata dagli Spagnoli (1781-98) e quindi, ingrandita da cessioni di regioni limitrofe, ceduta agli Stati Uniti. Divisa in due Stati, M. e Alabama, entrò nell’Unione (1817). Contrariamente alla Costituzione del 1832, il M. continuò a importare schiavi; nel 1861 vi fu votata la secessione. Riammesso nell’Unione nel 1870, il M. ebbe una nuova Costituzione nel 1890.