Acceleratore di elettroni (detto anche ciclotrone per elettroni), basato su un principio di funzionamento analogo a quello del ciclotrone, capace di produrre fasci di elettroni di energia dell’ordine della decina di MeV e di intensità da qualche decina di μA a qualche mA. Nel m. illustrato schematicamente in figura. gli elettroni seguono, in campo magnetico uniforme e costante (perpendicolare al piano del disegno), orbite circolari tangenti alla cavità risonante a radiofrequenza acceleratrice a; poiché si tratta di elettroni ultrarelativistici (con velocità praticamente costante), il periodo T di rivoluzione, contrariamente a quanto avviene nel ciclotrone, non varia. Si può fare in modo, quindi, che il periodo T sia multiplo intero del periodo τ della cavità acceleratrice a; così, in analogia col ciclotrone, gli elettroni sono ritmicamente accelerati a ogni attraversamento. La frequenza della radiofrequenza acceleratrice cade generalmente nella banda delle microonde. Gli elettroni estratti attraverso il deflettore b escono in gruppi (ingl. bunches) a distanza λ, essendo λ la lunghezza d’onda della cavità. I m. hanno trovato impiego come iniettori di sincrotroni per elettroni, come acceleratori per ricerche di fisica nucleare, in radioterapia e in radiobiologia.