Determinazione della durezza di un’acqua, misurata in gradi idrotimetrici. Si basa tradizionalmente sulla titolazione con una soluzione idralcolica di sapone sodico e potassico. Il calcio e il magnesio contenuti nell’acqua vengono precipitati completamente dai saponi alcalini sotto forma di sali insolubili di acidi grassi; quando tutto il calcio e il magnesio sono stati rimossi, un’ulteriore aggiunta di sapone all’acqua produce, per agitazione, una schiuma bianca, spessa, che permane per qualche minuto e indica la fine della titolazione. Secondo il saggio di Boutron-Boudet, la determinazione si esegue su 40 cm3 dell’acqua in esame; se questa è molto dura, se ne preleva una quantità inferiore (10, 20, 30 cm3) e si riporta il volume sempre a 40 cm3 con l’aggiunta di acqua distillata. Il volume della soluzione idralcolica di sapone necessario per ottenere la formazione di una schiuma persistente nei 40 cm3 dell’acqua in esame è misurato con una buretta speciale (idrotimetro). Per produrre una schiuma persistente in 40 cm3 di un’acqua contenente 0,25 g di CaCl2 per litro deve corrispondere un volume di soluzione saponosa pari a 22 gradi di buretta. Un metodo più preciso consiste in una determinazione complessonometrica.