Uno dei sette colori fondamentali; la lunghezza d’onda delle radiazioni g. va, convenzionalmente, da 5850 a 5750 Å.
Per il loro colore si dà il nome di g. a numerose sostanze, naturali e artificiali, inorganiche o organiche, usate per lo più come pigmenti nella preparazione di pitture o come coloranti nella tintura delle fibre tessili. Particolarmente numeroso è il gruppo dei coloranti organici artificiali, indicati con nomi di fantasia o aventi relazione coi composti da cui si originano. La maggior parte dei g. organici artificiali appartiene alla classe dei diazocomposti (così: g. clorammina, g. dianile, g. tiazolo, g. diamante, g. diammina ecc.) e degli antrachinonici (g. algolo, g. indantrene, ecc.). Per uso alimentare, sono consentiti in Italia solo 4 g.: 2 sono naturali (curcumina, E100 e riboflavina, E101) e 2 sono di sintesi (tartrazina, E102 e giallo chinolina, E104). G. di acridina Cloridrato della dimetildiammino-acridina, C15H15N3•HCl; polvere gialla, solubile in acqua, usata come colorante, dotata di proprietà antisettiche e antinfettive. G. di alizarina R Sostanza colorante organica (p-nitrobenzenazosalicilato di sodio) impiegata come indicatore di neutralizzazione in chimica analitica (pH di viraggio: 10-12; colore g. per pH minori, colore rosso per pH maggiori). G. chinolina Miscela di due coloranti chinolinici isomeri: è insolubile in acqua ma solubile in alcol dove, per aggiunta di alcali, assume colore rosso. G. metile Sostanza colorante organica (p-dimetilamminoazobenzene) impiegata come indicatore di neutralizzazione in chimica analitica (pH di viraggio: 2,8-4,2; colore rosso per pH minori, colore g. per pH maggiori). G. sudan Colorante poliazoico, di notevole interesse in quanto impiegato per la caratterizzazione di fasi stazionarie adsorbenti in processi di distribuzione tra fasi.
Per il libro o romanzo g. (così chiamato in Italia a partire dagli anni 1930 perché di solito rivestito di copertina g.) ➔ poliziesco.
medicina Febbre g. Malattia tropicale, endemica in molte regioni dell’Africa equatoriale e dell’America Meridionale, prodotta da un flavivirus (virus amarillico) inoculato all’uomo da una zanzara, per lo più Aedes aegypti. Nell’uomo clinicamente si presenta di solito come una grave epatite infettiva acuta, febbrile. La diagnosi si basa sull’isolamento del virus amarillico, sulla biopsia epatica e su reazioni immunitarie specifiche. La lotta contro tale malattia avviene su un piano preventivo: vaccinazione antiamarillica, isolamento dei malati, disinfestazione e altre misure di bonifica integrale delle zone endemiche, ecc.
politica Pericolo g. Espressione (che traduce la ted. gelbe Gefahr, attribuita all’imperatore Guglielmo II al tempo della lega europea contro la Cina, 1900) con cui si è indicato il timore da parte del mondo occidentale di un risveglio e di una preponderanza economico-politica dei popoli della Cina e del Giappone. Sindacati g. o corporazioni g. Associazioni operaie che, rispettivamente in Francia e in Germania, si costituirono nei primi decenni del 20° sec. in opposizione alle associazioni ‘rosse’ dei socialisti.
Nello stesso periodo, erano detti gialli in Romagna gli aderenti alle leghe repubblicane in lotta con i rossi, cioè con i socialisti. Nella polemica politico-sindacale, sindacato g. indica un sindacato che si ritiene ossequente al padronato o addirittura manovrato da questo.