Ghose, Gautam (noto anche come Ghosh Goutani). - Regista bengalese (n. Faridpur, Uttar Pradesh, 1950). Laureatosi in economia, G. si accostò al cinema realizzando il documentario Hungry autumn (1974), sulle ricorrenti carestie nel suo Paese, che vinse nel 1978 il primo premio al Festival del cinema documentario di Oberhausen. Autore completo, che cura sceneggiatura, fotografia, montaggio e, in collab. con altri artisti, anche le musiche, ha raccolto e valorizzato l'eredità di quel vasto movimento con forti motivazioni socio-politiche che, dagli anni Cinquanta, impose all'attenzione mondiale la cinematografia bengalese (Satyajit Ray, Ritwik Ghatak e Mrinal Sen). Politicamente coraggioso il suo primo lungometraggio di fiction, Maa Bhoomi (1979, «Madre terra»), sulle lotte contadine nell'Andhra Pradesh. Portatore di uno sguardo nuovo fu Dakhal (1981, «L'occupazione»), sulle vicende di due amanti appartenenti a caste diverse, descrive con amara ironia il disprezzo della società indiana verso gli intoccabili; un tema divenuto quasi una costante del suo cinema, raggiungendo un risultato di grande maturità narrativa e stilistica in Paar (1984, «La traversata») presentato alla Mostra di Venezia, ma anche in Antarjali yatra/Mahayatra (1987, «Il viaggio nell'al di là»). Il conflitto tra arcaismo e modernità e il rapporto tra culture diverse sono altri suoi temi forti, ben rappresentati in Padma nadir majhi (1992, «Il barcaiolo del fiume Padma») e Gudia (1996, «La bambola»). A S. Ray è dedicato Ray (1988), che ripercorre il cammino intellettuale, a un tempo laico e spirituale, del grande maestro del cinema. Tra gli altri film: Dekha (2001, «Percezioni»); Khalhandi (2002); Abar Aranye (2003, noto con il tit. Forest...again); Yatra (2006, nomination al Festival di Montréal); Kaalbela (2009); Moner manush (2010).