Regista cinematografico (Calcutta 1921 - ivi 1992). Pittore, aiuto regista di J. Renoir, esordì nel cinema dirigendo Pather Panchali (Il lamento sul sentiero, 1955). Influenzato dal neorealismo italiano, lo adattò a temi e figure del suo paese (Aparajito, L'invitto, 1957; Apu sansar, Il mondo di Apu, 1959); in seguito, confrontandosi con la letteratura e le tradizioni indiane, ne analizzò con sguardo umanistico e penetrante i conflitti con la cultura occidentale, esplorando i generi più diversi con moduli stilistici sempre nuovi (Jalsaghar "La stanza della musica", 1958; Devi "La dea", 1961; Mahanagar, La grande città, 1964; Chiriakhana "Il serraglio", 1966; Ghare Bhaire "La casa e il mondo", 1984; Agantuk "Il visitatore", 1992). È stato il maggior regista della prolifica cinematografia indiana.