Primo elemento di parole composte della terminologia chimica, indicante il radicale formile HCO−.
Formilchinurenina Sostanza che si origina dal triptofano, per ossidazione con ossigeno molecolare, catalizzata dalla triptofano-pirrolasi; la N-formilchinurenina così formata può essere convertita a chinurenina (un precursore dei pigmenti dell’occhio) per azione della chinurenina-formilasi, enzima presente nel fegato dei Mammiferi, o metabolizzata ad acido antranilico e alanina per azione di enzimi specifici di origine microbica.
Formilfluoruro Composto chimico, HCOF; liquido incolore, pericoloso perché si decompone liberando acido fluoridrico e ossido di carbonio, usato in sintesi organiche e proposto come aggressivo chimico.
Formilglicinammide ribonucleotide Sostanza presente nelle cellule che, con il formilglicinammidina ribonucleotide da esso derivante, è uno degli intermedi della prima parte della via biosintetica delle purine.
Formilmetionina Composto derivante dalla trasformazione della metionina, al cui gruppo amminico risulta legato un radicale formilico, è presente nelle cellule batteriche, all’interno delle quali svolge, una volta legata a uno specifico tRNA, la funzione di fattore di inizio della sintesi proteica.
Formiltetrafolato Sostanza derivata dall’acido tetraidrofolico mediante reazione ATP-dipendente catalizzata dalla formiltetraidrofolatosintetasi. Il f. svolge la funzione di coenzima nei processi metabolici in cui è richiesto un trasferimento reversibile del frammento monocarbonioso, come nella biosintesi delle purine e delle proteine.