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Duse, Eleonora

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Attrice italiana (Vigevano 1858 - Pittsburgh, Pennsylvania, 1924). Lavorò sopratutto per il teatro, imponendosi con un tipo di recitazione febbrile e di forte impatto emotivo e visivo, lontano dai consueti canoni recitativi dell'epoca, conquistando vasta fama e ammirazione.

Vita

Seguì dapprima le non altissime fortune dei suoi parenti (v. Duse); né ebbe poi grande successo, pure in compagnie di maggior nome (con L. Pezzana, I. Brunetti, A. Drago ed E. Dondini, F. Ciotti ed E. Belli Blanes). Mentre recitava a Napoli nel 1879 al teatro dei Fiorentini, notata da Giovanni Emanuel, fu da questo segnalata a Giacinta Pezzana che la volle con sé e le fu larga di consigli e di ammaestramenti; scritturata come seconda donna nella compagnia di Cesare Rossi ne divenne la prima attice nel 1881, quando la Pezzana lasciò la compagnia: nel 1882 trionfò a Torino nella Principessa di Bagdad di A. Dumas figlio, subito dopo fu acclamata a Roma e in altre città. Contro le consuetudini della recitazione tradizionale, con mezzi espressivi personalissimi, di notevole efficacia suggestiva, potente nell'impeto passionale, infondeva un'avvincente vitalità scenica nei personaggi da lei interpretati: di A. Dumas (La signora dalle camelie), di V. Sardou, di H. Meilhac e L. Halévy (Frou-Frou), di E. Renan (L'Abbesse de Jouarre), di G. Verga, di G. Giacosa, di C. Goldoni, ecc. Sposò Teobaldo Checchi, suo compagno d'arte, ma dopo qualche anno di convivenza si separò da lui. Dal 1881 l'intima, serena amicizia con A. Boito le giovò per estendere e approfondire la sua affrettata, disordinata cultura, avviandola alla conoscenza di nuovi autori, tra i quali poi la D. predilesse H. Ibsen di cui fu mirabile interprete (Casa di bambola, Rosmersholm, La donna del mare). Iniziò nel 1890 i suoi giri all'estero che, continuati per molti anni, fino al 1909, la portarono più volte in Egitto, in ogni paese d'Europa e negli Stati Uniti. Nel 1895 ebbe principio la sua relazione con G. D'Annunzio: presa dal miraggio di una nuova, splendida arte, volle interpretare dinanzi a un pubblico non benevolo i primi drammi dannunziani (Sogno di un mattino di primavera, Sogno di un tramonto di autunno, La Gioconda, La Gloria); per ultimo, in una fastosa cornice scenica, la Francesca da Rimini (1901). Stanca e delusa, nel 1909 lasciò le scene. Nel 1916 accettò di interpretare per A. Ambrosio il film Cenere, dall'omonimo romanzo di G. Deledda, da lei stessa ridotto per il cinema. Tornò al teatro a Torino nel 1921 dinanzi a un pubblico nuovo che la conosceva solo di fama, subito entusiasta e soggiogato dalla sua arte possente; e recitando opere di Ibsen, D'Annunzio, M. Praga e T. Gallarati-Scotti fu in altre città d'Italia, a Londra, in Austria e negli Stati Uniti, dove, dopo breve malattia, si spense quasi improvvisamente; la sua salma fu trasportata ad Asolo.

Vedi anche
Giacinta Pezzana Attrice (Torino 1841 - Acireale 1919); esordì diciannovenne con Prina e Boldrini, poi recitò con la compagnia dialettale torinese G. Toselli, poi ancora con la compagnia dei fratelli Dondini (E. Rossi primo attore), con parti sempre più importanti. Recitò regolarmente fino a 40 anni, poi a intervalli. ... Gabriele D'Annùnzio Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze letterarie e filosofiche, rielaborandole con una raffinata tecnica di scrittura. Vita. Era ancora ... Ermete Novèlli Attore italiano (Lucca 1851 - Benevento 1919). Dal 1884 capocomico (nel triennio 1891-94 in società con C. Leigheb), un suo tentativo di teatro stabile al Valle di Roma (Casa di Goldoni, 1900-02) non ebbe fortuna. Fu attore di notevolissima spontaneità, acclamato in Italia e all'estero, perfetto conoscitore ... Flavio Andò Attore (Palermo 1851 - Marina di Pisa 1915), il maggiore interprete della "commedia d'amore" tra l'Ottocento e il Novecento. Fu nelle compagnie di E. Rossi, di C. Rossi, poi primo attore accanto a E. Duse, quindi con C. Leigheb, V. Reiter; infine direttore e primo attore con T. Di Lorenzo, I. Gramatica, ...
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Altri risultati per Duse, Eleonora
  • DUSE, Eleonora
    Enciclopedia del Cinema (2003)
    Duse, Eleonora Mario Verdone Attrice teatrale e cinematografica, nata a Vigevano il 3 ottobre 1858 e morta a Pittsburgh (Pennsylvania) il 21 aprile 1924. Conquistata una grande fama a livello internazionale per le sue interpretazioni teatrali, venne attratta dalle possibilità espressive offerte dal ...
  • DUSE, Eleonora
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 42 (1993)
    Ferdinando Taviani Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori. Il nonno, Luigi Duse, celebre attore veneto, aveva costretto il figlio Alessandro a farsi attore e l'aveva strappato agli studi e alla pratica del disegno. ...
  • DUSE, Eleonora
    Enciclopedia Italiana (1932)
    Discendente da una famiglia d'attori girovaghi (v. duse), fu battezzata in una parrocchia di Vigevano il 3 ottobre 1859. I suoi biografi raccontano che sua madre l'aveva data alla luce in un vagone di terza classe, viaggiando con la sua povera compagnia comica da un paese all'altro del Veneto. Simile ...
Vocabolario
beatrice
beatrice agg. e s. f. [der. di beare]. – 1. Che rende beato, che dà beatitudine o gioia spirituale: dolce aura b. (Varchi); spec. riferito a donna: ramose piante,... Fra’ quai la mia beatrice Sola talor sen viene (Poliziano). 2. Per antonomasia,...
debutto
debutto s. m. [dal fr. début, der. di débuter; v. la voce prec.]. – Prima apparizione sulle scene, esordio della carriera teatrale, dell’attività di attore, cantante, concertista, ecc., nel teatro o anche nel cinema, nella televisione:...
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