Composti chimici derivanti per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno dell’etano con altrettanti atomi di cloro. Si preparano per reazione diretta del cloro con l’etano in presenza di catalizzatori per addizione di cloro o acido cloridrico all’etilene o ai suoi cloroderivati. Il monocloroetano è un liquido mobile che bolle a 12,4 °C, molto solubile nei comuni solventi organici e poco in acqua, utilizzato nella preparazione di antidetonanti (piombo tetraetile). Gli altri c. di più largo impiego sono l’ 1,2-dicloroetano (materia prima per la produzione di cloruro di vinile, di antidetonanti ecc.), l’ 1,1, 1-tricloroetano (smacchiatore e detergente).
I diversi cloroetileni si ottengono per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno dell’etilene con altrettanti atomi di cloro. Si preparano a partire dall’etilene, dall’acetilene e dai derivati policlorurati dell’etano. Il monocloroetilene è noto anche come cloruro di vinile (➔ vinilderivati). Gli altri cloroetileni di più largo impiego sono l’ 1, 1,2-tricloroetilene e il tetracloroetilene (il cui nome commerciale è trielina), usati come sgrassanti, smacchianti e come solventi dell’industria estrattiva.