Orologio ad acqua o a sabbia, usato nell’antichità, formato essenzialmente da un vaso contenente acqua o sabbia, che può gradatamente vuotarsi dal fondo, riversandosi in un altro vaso di forma analoga (v. fig.). La valutazione del tempo trascorso si ricava dalla quantità di liquido o sabbia affluita, oppure dall’abbassassamento del livello superiore. Ctesibio, maestro di Erone, ne costruì un tipo perfezionato, in cui il liquido che usciva era compensato da altro immesso. Le c. sono adoperate inoltre per misurare grossolanamente brevi intervalli di tempo; in questo caso esse hanno assunto la forma caratteristica di due ampolle (con sezione verticale a 8) comunicanti fra loro mediante un sottile orifizio attraverso cui fluisce la sabbia o l’acqua.