Avvolgimento c. Tipo di avvolgimento usato nella costruzione di resistori a filo per compensare l’induttanza parassita (avvolgimento antinduttivo) o l’induttanza e la capacità parassite. Un tipo di avvolgimento c. è quello detto a doppino, cioè con filo riavvolto in senso contrario, per la sola induttanza parassita. L’avvolgimento c. a serie di doppini permette invece di compensare anche la capacità parassita. Allo stesso scopo risponde anche l’avvolgimento Ayrton-Perry, ottenuto avvolgendo il filo secondo due eliche in senso contrario. Mentre l’avvolgimento a doppino può essere usato per correnti di frequenza fino a poche centinaia di kHz e per resistenze dell’ordine dei decimi di ohm, gli altri due tipi consentono di realizzare resistori con resistenza di migliaia di ohm per correnti di frequenza fino a decine di MHz. Legno c. Materiale che si ottiene da più fogli sottili di legname disposti alternativamente con le fibre incrociate e incollati sotto pressione. Rispetto al legno comune ha resistenza alle sollecitazioni non legata alla direzione prevalente delle fibre, minore deformabilità in dipendenza di variazioni di temperatura e di umidità, pari durata. Si ricava da tronchi ben stagionati di betulla, quercia, mogano, okumè ecc., scortecciati ed esposti per molte ore al vapor acqueo; si ottengono fogli continui molto lunghi, larghi e sottili, lavorando il tronco con una speciale macchina nella quale un coltello lo taglia come se sbucciasse un frutto. I piallacci sono sovrapposti e cementati a caldo, sotto pressa, con colla forte e resistente all’umidità. I legni resinosi vengono lavati, prima dell’incollatura, con soluzione di carbonato sodico e poi risciacquati.