Denominazione generica di processo in cui una molecola, un gruppo atomico, un atomo, un nucleo atomico, una particella subnucleare associa una particella.
In fisica atomica o molecolare, c. elettronica è il processo in cui un atomo (c. elettronica atomica) o una molecola (c. elettronica molecolare) neutra associa un elettrone libero, trasformandosi in uno ione negativo; a seconda dei casi, si può avere c. radiativa, secondo lo schema m + e → m− + hv, con m molecola, e elettrone, m− ione risultante, h costante di Planck e ν frequenza del fotone emesso dallo ione nel suo ritorno allo stato fondamentale dallo stato eccitato in cui viene prodotto, oppure c. non radiativa, secondo lo schema m + e + i → m− + i, essendo i una molecola intermediaria, necessaria per la conservazione dell’energia e della quantità di moto nel processo. Per ogni specie molecolare o atomica il numero di ioni prodotti a unità di volume e di tempo risulta proporzionale alla concentrazione degli elettroni e delle molecole, secondo un coefficiente di c. elettronica caratteristico delle molecole considerate, per cui è definito da caso a caso, come grandezza che indica l’efficienza di un processo di c.; per es. nella c. elettronica è il numero di elettroni che scompaiono per c. a unità di tempo e di volume.
In fisica nucleare, il termine c. definisce la c. di un elettrone da parte di un nucleo, con conseguente trasformazione in questo di un protone in un neutrone (➔ decadimento).
C. k È la c. di un elettrone dello strato k di un atomo da parte del nucleo atomico.
C. muonica È il processo, analogo alla c. elettronica, di c. di un muone da parte di un nucleo atomico.
C. nucleare È la c. di una particella libera da parte di un nucleo atomico.
In fisica dei solidi, la c. ionica è il processo consistente nella sostituzione, in un reticolo cristallino, di uno ione con un altro avente raggio ionico poco diverso e carica ionica maggiore: per es., Sc+3, raggio ionico 81 pm, che sostituisce Mg+2, raggio ionico 67 pm. Se, sempre essendo i raggi ionici poco diversi, le cariche ioniche sono uguali, si parla di mascheramento e di ammissione quando lo ione sostituente ha carica.
In geomorfologia, processo per cui le acque scorrenti in un certo tratto di una valle vengono captate dal corso d’acqua di un bacino vallivo contiguo (v. fig.). Il fenomeno è dovuto al diverso potere dell’erosione regressiva esercitato da torrenti: se l’azione erosiva di uno prevale su quella dell’altro, la testata del bacino del primo si sposta verso il bacino del secondo. Può darsi allora che i rivi dapprima discendenti verso quest’ultimo bacino vengano deviati, per drenaggio, verso il bacino catturatore (➔ fiume).