Storico dell'arte italiano (n. Roma 1930). Formatosi a Roma e presso il Warburg Institute di Londra, ha rivolto i suoi interessi verso lo studio dell'arte tardoantica e medievale, sotto la guida di P. Toesca, O. Pächt e R. Krautheimer. Redattore (1956-77) dell'Enciclopedia dell'arte antica e di altre opere dell'Istituto della Enciclopedia Italiana, nel 1958 divenne ispettore dell'Istituto centrale per il restauro occupandosi in particolare delle inedite icone medievali e della pittura romana altomedievale (La Madonna di S. Maria in Trastevere, 1961; contributi sulla rivista Paragone; ecc.). Direttore del Gabinetto fotografico nazionale (1963-73), ha incoraggiato lo studio e la raccolta della fotografia come documento storico (L'immagine fotografica: 1845-1945, in collab. con G. Bollati, 1979, nella Storia d'Italia Einaudi); dal 1973 direttore della Calcografia Nazionale, ne ha promosso la fusione (1975) con il Gabinetto nazionale delle stampe creando l'Istituto nazionale per la grafica, da lui indirizzato anche verso la ricerca artistica contemporanea. Soprintendente a Milano (1978-84), ha dato un forte impulso al rinnovamento della Pinacoteca di Brera e ha promosso l'impostazione critica del recupero del Cenacolo di Leonardo. Ha insegnato in varie università (Losanna, Venezia, Mendrisio). Tra le sue pubblicazioni: Il ciborio della Basilica di Sant'Ambrogio in Milano (1981); Il Millennio ambrosiano (1987-89); Piero della Francesca (1991); Masolino. Gli affreschi del battistero di Castiglione Olona (1998); Lombardia medievale. Arte e architettura (2003); ha inoltre curato il volume L'Altomedioevo per La pittura in Italia Electa (1994). Ha organizzato la mostra Il futuro dei Longobardi (in collab. con G. P. Brogiolo, Brescia 2000), che ha costituito un nuovo capitolo negli studi sull'Alto Medioevo. Nel 2006 ha pubblicato Wolvinio e gli angeli, una raccolta di dodici saggi di storia dell'arte medievale.