• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

critica

Enciclopedia on line
  • Condividi

Complesso delle indagini volte a conoscere e valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizi su un’opera d’arte. Il concetto di c. letteraria e artistica in genere, anticipato isolatamente da G. Vico, ha il suo pieno e proprio sviluppo col Romanticismo: è attività tutta moderna, come l’estetica, che ha per oggetto il ‘bello’ e alle cui vicende la c. è strettamente connessa.

Dai Greci sino all’incirca al Settecento l’idea dell’arte è fondata sulla separazione tra forma e contenuto: il valore dell’opera consiste in un particolare trattamento della prima, in determinate funzioni sociali demandate al secondo. Ancorata a criteri di valutazione fissati a priori, a griglie di riferimento prestabilite entro cui collocare opere e autori, la c. letteraria e artistica ha carattere sistematico, tecnico e normativo. Nel 16° e 17° sec., con la nuova nozione di arte come ‘creatività’, manifestazione del tutto individuale, e della singolarità dei modi espressivi, con il superamento della dicotomia forma-contenuto e l’affermazione dell’autonomia dell’arte, viene anche a cadere ogni pretesa d’indagine preordinata e razionale del fenomeno artistico. C. estetica Lo studio di un’opera d’arte per giungere a un giudizio sul suo valore, sotto il profilo della ‘bellezza’; si avvale di metodologie proprie ma anche derivate da altre scienze umane (psicologia, semiotica, antropologia ecc.). C. letteraria Presupposto di qualsiasi c. letteraria è l’accertamento dei testi sui quali si esercita: la cosiddetta c. dei testi, o testuale, detta anche filologia testuale, che li riconduce, depurati di errori, omissioni, travisamenti compiuti da copisti, editori precedenti ecc., alla forma originale o a una quanto più possibile vicina all’originale. Tutte le ricerche che si designano col nome comprensivo di c. storica vertono sull’accertamento dei dati che spiegano l’opera pur senza determinarla: le circostanze della composizione, gli eventi biografici dell’autore, le situazioni storiche e ambientali in cui visse, la sua educazione, i modelli letterari che si propose ecc.; e anche la diffusione che l’opera ebbe, le sue edizioni, gli studi che suscitò, gli influssi su altre opere: quell’insieme che si chiama la ‘fortuna’ di un’opera o di uno scrittore. La locuzione c. storica negli studi storiografici è usata in senso più ristretto, per indicare l’indagine intesa ad accertare l’autenticità delle testimonianze rimasteci su un determinato personaggio o evento del passato, il loro valore in assoluto e in comparazione tra esse ecc., indagine che è chiamata anche c. delle fonti.

Nella c. si possono individuare, schematizzando, due orientamenti o criteri di fondo: uno che tende ad analizzare l’opera in rapporto a un contesto (c. storicista, sociologica, antropologica); l’altra che studia l’opera essenzialmente nei suoi elementi tecnici e strutture formali (c. stilistica, c. delle varianti, formalismo, strutturalismo, semiologia). L’attenzione e il lavoro del critico sono rivolti: alle trasformazioni linguistiche, quindi ai confronti tra il testo in esame e le consuetudini linguistiche adottate nella tradizione letteraria, da un punto di vista espressivo ( c. stilistica); ad analisi testuali approfondite sul piano del significante e del significato, laddove il testo è sondato non solo nella sua forma definitiva ma anche nelle sue fasi di elaborazione ( c. delle varianti); all’organizzazione formale dell’opera, come realtà autonoma dotata di regole proprie, a scapito dei temi e del suo contenuto, e alla specificità del linguaggio letterario rispetto a qualunque forma di comunicazione linguistica pratica e strumentale ( formalismo); all’opera intesa come una totalità autonoma costruita sui rapporti funzionali delle singole parti, che la c. ha il compito di smontare nei congegni compositivi ( strutturalismo); allo studio dei processi di ‘significazione’ e alla definizione delle caratteristiche proprie della comunicazione artistica ( semiologia). All’interno di questa schematizzazione può prevalere una funzione valutativa, con la formulazione di giudizi di valore (comune a storicismo, marxismo, idealismo), o un intento esplicativo (c. strutturale, semiologica, ermeneutica o teoria generale dell’interpretazione dei testi; c. psicoanalitica, in cui le scoperte relative all’inconscio vengono applicate all’artista per individuare le cause profonde della sua attività creativa), o ancora una funzione illustrativa in cui il critico si fa mediatore tra l’opera d’arte e i suoi fruitori, rendendone accessibili i nuclei tematici e i valori estetici.

Vedi anche
estetica filosofia Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare artistico), la produzione e i prodotti dell’arte, il giudizio di gusto su di essi. I due significati ... società società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri. antropologia Anche nelle sue forme più semplici, l’ordinamento ... arte In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere un’attività umana in vista di determinati risultati.  ● Il concetto di arte come tèchne, complesso ... educazione Il processo attraverso il quale vengono trasmessi ai bambini, o comunque a persone in via di crescita o suscettibili di modifiche nei comportamenti intellettuali e pratici, gli abiti culturali di un gruppo più o meno ampio della società. L’opera educativa è svolta da tutti gli stimoli significativi che ...
Categorie
  • TEMI GENERALI in Arti visive
  • CRITICA RETORICA E STILISTICA in Letteratura
  • TEMI GENERALI in Letteratura
Tag
  • ANTROPOLOGIA
  • ROMANTICISMO
  • PSICOLOGIA
  • SEMIOTICA
  • ESTETICA
Altri risultati per critica
  • critica
    Dizionario di filosofia (2009)
    Il termine critica, corrente in epoca illuministica, impiegato da Kant nella Critica della ragion pura (1781) per indicare l’esame nel corso del quale distinguere tra pretese legittime e illegittime della ragione, relativamente ai suoi possibili usi in ambito sia teoretico sia pratico. L’esame viene ...
  • CRITICA
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La poesia, 1936), e dal disegno dell'estetica gentiliana (La filosofia dell'arte, 1931). Quali che fossero ...
  • CRITICA
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome di critica è usato quindi, in maggiore o minor misura, nell'ambito di ogni scienza (v. perciò, ...
Vocabolario
crìtica
critica crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato...
criticare
criticare v. tr. [der. di critica] (io crìtico, tu crìtichi, ecc.). – 1. Sottoporre a esame critico un autore o un’opera, esprimere su essi il proprio giudizio (e s’intende per lo più sfavorevole): c. un film, un dramma, una dottrina, un’opera...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali