Casa editrice fondata a Torino nel 1933 da Giulio Einaudi (Torino 1912- 1999), figlio di Luigi. Caratterizzatasi rapidamente per un'anticonformistica attenzione alla cultura straniera, specie anglosassone, contribuì, grazie anche alla collaborazione di intellettuali antifascisti (tra i quali C. Pavese, F. Chabod, L. Ginzburg, L. Salvatorelli, M. Mila), alla diffusione di temi e questioni tenuti ai margini dalla politica culturale del regime. Con la Liberazione, la casa acquistò un ruolo di primo piano, proponendo un catalogo ricco di argomenti (storia, filosofia, letterature, politica, scienza, ecc.) e orientato da un impegno civile di ispirazione democratica e laica, non priva di spunti marxisti. Tra le iniziative del dopoguerra, le riviste Il Politecnico (1945-47) di E. Vittorini e società (1945-56), la pubblicazione delle opere di A. Gramsci, una collana di etnologia e storia delle religioni, una di letteratura diretta da I. Calvino. La casa editrice, che dal 1989 era entrata a far parte del gruppo editoriale Elemond, venne assorbita nel 1994 dalla Arnoldo Mondadori Editore. G. Einaudi ne mantenne la presidenza fino alla morte (Magliano Sabina 1999), continuando a raccogliere attorno a sé i maggiori nomi della cultura italiana e straniera. Fra le collane e le realizzazioni editoriali più notevoli: i Saggi (1937), i Coralli, i Millenni, le Centopagine, la Biblioteca di cultura storica, la Piccola Biblioteca E., la Universale E. (1942; poi Nuova Universale E., 1962) e una serie di "grandi opere" come la Storia d'Italia (6 voll., 1972-82, arricchita dalle ediz. della collana Le regioni, dal 1977, e dei monografici Annali, dal 1978), l'Enciclopedia (15 voll., 1977-82), la Storia del marxismo (4 voll., 1978-82), la storia dell'arte italiana (12 voll., 1979-83), la Letteratura italiana (13 voll., 1982-92). A queste si aggiunsero, nel 1989 per la narrativa e la saggistica l'Einaudi Tascabili, nel 1991 l'Einaudi contemporanea, nel 1992 la Biblioteca della Pléiade, nata dall'accordo con l'editore francese Gallimard, e nel 1997 la Biblioteca Einaudi, che offre validi strumenti di studio e di ricerca a livello universitario. Un posto di rilievo ha continuato ad avere l'edizione di grandi opere, tra cui si ricordano: la Storia della lingua italiana, diretta da A. Asor Rosa (3 voll., 1993-94); la Storia di Roma, a cura di A. Momigliano e A. Schiavone (4 voll., 7 tomi, 1988-93); la Storia d'Europa, diretta da P. Anderson (5 voll., 1993-96); la Storia dell'Italia repubblicana, a cura di F. Barbagallo (3 voll., 5 tomi, 1994-97).