• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

cammino

Enciclopedia on line
  • Condividi

Fisica

C. libero medio molecolare In teoria cinetica dei gas, il tratto λ percorso in media da una molecola tra due urti successivi, cioè il rapporto tra la velocità media e il numero di urti che essa subisce da parte di altre molecole in un secondo. Detti V il volume di una grammomolecola di gas, N il numero di Avogadro, r il raggio molecolare, si trova per λ l’espressione λ=V/(4√‾‾2 πr2N). Si tratta, a pressione normale, di una quantità estremamente piccola, dell’ordine di 10–7 m; il numero degli urti che una molecola subisce in 1 secondo è conseguentemente molto alto, ~ 1010. Il concetto di c. libero medio si generalizza a particelle qualsiasi. Nei plasmi o in sistemi stellari, dove anziché urti si hanno graduali deflessioni, dovute rispettivamente alla forza di Coulomb e a quella gravitazionale, come c. libero medio si definisce lo spazio percorso fra una data posizione iniziale e quella in cui in media la direzione della velocità varia di 90° rispetto a quella iniziale. C. ottico Si dice c. ottico relativo a un intervallo di tempo t il c. lo percorso dalla luce nel vuoto in tale intervallo di tempo. Se nello stesso intervallo la luce attraversa successivamente N mezzi differenti di indici assoluti di rifrazione rispettivamente uguali a n1, n2, ..., nN, percorrendo un c. geometrico l1 nel primo mezzo, l2 nel secondo, ..., lN nell’ultimo, si ha lo= l1n1 + l2n2+ ... + lNnn.

Matematica

Si dice c. un insieme di punti di un complesso topologico, che si possa porre in corrispondenza univoca e continua con un segmento euclideo; esso corrisponde al concetto intuitivo di linea tracciabile con un solo tratto di matita (non escludendo sovrapposizioni o incroci).

C. chiuso C. in cui coincidono i punti corrispondenti agli estremi del segmento con il quale è in corrispondenza.

Integrale sui c. Tipo di integrale in cui la variabile di integrazione è essa stessa una funzione. Viene a essere formalmente definito da una espressione del tipo ʃΠxdϕ(x)F[ϕ(x)]. È possibile dare un senso matematico rigoroso a questa operazione di integrazione su una quantità non numerabile di variabili attraverso opportune regolarizzazioni, ovvero discretizzazioni dell’insieme delle variabili di integrazione. L’integrazione sui c. trova in fisica numerose e notevoli applicazioni in meccanica quantistica relativistica e in meccanica statistica ed è molto usata anche in teoria della probabilità nello studio dei processi stocastici. L’uso dell’integrale sui c. permette, in particolare, di quantizzare un sistema senza ricorrere al tradizionale formalismo operatoriale della meccanica quantistica (➔ quantizzazione); questo procedimento di quantizzazione è usato in teoria dei campi, soprattutto nel caso delle teorie di gauge non abeliane, con le quali si descrivono le interazioni fondamentali tra particelle.

Vedi anche
geometria In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali. 1. Cenni storici 1.1 L’antichità. - L’origine della geometria è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque a scopi agrimensori nella zona del delta del Nilo); si trattava quindi essenzialmente ... varietà varietà agraria Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine cultivar, che si riferisce a un’entità subordinata alla specie; con ciò fu abolito per ... topologia matematica Lo studio delle proprietà geometriche delle figure che non dipendono dalla nozione di misura, ma sono legate a problemi di deformazione delle figure stesse. 1. Proprietà topologiche La topologia, che è oggi un capitolo fondamentale della matematica, in origine si limitava allo studio di ... grafo Nel linguaggio scientifico, struttura relazionale formata da un insieme finito di oggetti detti nodi o vertici, e da un insieme di relazioni tra coppie di oggetti dette archi o spigoli. Per indicare un grafo viene utilizzata una notazione del tipo: G(N, A), dove N indica l’insieme dei nodi e A l’insieme ...
Categorie
  • TEMI GENERALI in Matematica
  • FISICA ATOMICA E MOLECOLARE in Fisica
  • FISICA MATEMATICA in Fisica
Tag
  • INTERAZIONI FONDAMENTALI
  • MECCANICA QUANTISTICA
  • MECCANICA STATISTICA
  • PROCESSI STOCASTICI
  • TEORIA DEI CAMPI
Altri risultati per cammino
  • cammino
    Enciclopedia della Matematica (2013)
    cammino termine che assume diversi significati a seconda del contesto. ☐ In teoria dei grafi, si parla di cammino in un grafo orientato G(X, A), definito da un insieme X di nodi e un insieme A di archi, come di una sequenza finita di nodi e archi adiacenti x1, a1, x2, a2, ..., xk−1, ak−1, xk, in cui ...
  • cammino
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    cammino [Der. del lat. camminus, da un termine celtico "l'andare a piedi da un punto a un altro"] [LSF] Oltre a signif. legati a quello letterale del termine (c. libero medio, c. ottico, ecc.), in alcune discipline fisiche interessa il signif. geometrico seguente. ◆ [ALG] Insieme di punti di uno spazio ...
Vocabolario
camminata¹
camminata1 camminata1 s. f. [der. di camminare]. – Il camminare, lungo cammino: ho fatto una bella camminata. Meno com., modo di camminare, andatura: ha una c. particolare. ◆ Dim. camminatina; pegg. camminatàccia.
cammino²
cammino2 cammino2 (ant. camino) s. m. [lat. *camminus, di origine celtica]. – 1. a. Atto del camminare: essere stanco per il lungo c.; impedire a uno il c.; mettersi in c., incamminarsi; essere in c.; proseguire, riprendere il c.; in costruzione...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali