• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

arazzo

Enciclopedia on line
  • Condividi

Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o stame) che costituiscono l’ordito (catena), divisi alternativamente in modo da formare due piani di lavoro, si avvolgono i fili colorati (di lana, seta, lamina d’oro o argento) che formano la trama del lavoro. Si procede dal basso verso l’alto, seguendo il modello (cartone) per zone di colore; il soggetto è eseguito ruotato lateralmente di 90° rispetto al suo assetto naturale, sicché i fili della catena, terminata l’opera, appaiono come coste orizzontali. Il termine italiano deriva dalla città di Arras, fiorente centro di produzione di a. nei sec. 14° e 15°, a differenza di quelli francese (tapissérie), inglese (tapestry), tedesco (Wandteppich) e spagnolo (tapiz) che derivano dal latino tapete.

Il primo a. conservato, il panno proveniente dalla chiesa St. Gereon di Colonia (11° sec., frammenti a Norimberga, Germanisches Nationalmuseum; Berlino, Kunstgewerbemuseum; Lione, Musée historique du tessus, Londra, Victoria and Albert Museum) presenta medaglioni con un toro assalito da un grifo. I primi a. con figure sono i frammenti con i mesi di aprile e maggio (Oslo, Kunstindustrimeseet), esemplari erratici di una manifattura norvegese del 12° sec., e soprattutto gli a. del duomo di Halberstadt (sec. 12° e 13°) con motivi religiosi (episodi della storia di Abramo) e allegorici (Carlo Magno e filosofi antichi). Nel tardo sec. 14° si assiste, specialmente nella zona nord-orientale dei paesi di lingua francese e nella zona sud-occidentale di quelli di lingua tedesca, a una radicale trasformazione, con ampie ed elaborate raffigurazioni che fanno dell’a. un capitolo fondamentale dell’arte del gotico internazionale. La casa regnante di Francia fu la principale committente di a.: resta la serie di 70 rappresentazioni della cosiddetta Apocalisse di Angers (Angers, Musée des Tapisséries), eseguita per Luigi, fratello del re, da J. Bandol e N. Bataille nella manifattura di Parigi. Nei sec. 14° e 15° Arras domina l’industria dell’a. (Storie di Jourdan de Blaye, Padova, Museo civico), nonostante la forte concorrenza di altre città fiamminghe e specialmente di Tournai. Si ricordano anche scuole regionali, come quella di Norimberga, altre renane e svizzere. Nel secondo decennio del 16° sec. è affidata a P. van Aelst, nella manifattura di Bruxelles, l’esecuzione dei cartoni degli Atti degli Apostoli di Raffaello. Questo avvenimento porta l’a. verso il gusto italiano. Nascono la serie di Vertunno e Pomona, le Cacce di Massimiliano, i Mesi di Luca da Leida; Firenze, seguita da Fontainebleau, inserisce le grottesche tra i motivi decorativi e affida i disegni degli a. – eseguiti da maestri tessitori fiamminghi – ad artisti quali Rosso e Pontormo (a. nel Quirinale). La tecnica raggiunge ricchezza e perfezione insuperabili. Le manifatture delle Fiandre, i cui arazzieri dirigevano quasi tutte le manifatture europee, si avviano verso una decadenza, che si accentua con il 17° sec., nonostante l’intervento di Rubens e della sua scuola. Il primato torna a Parigi, dove nel 1662 è fondata la manifattura reale dei Gobelins, rimasta superiore a ogni altra per durata e importanza; notevole anche l’arazzeria di Beauvais. L’Italia, terza per importanza dopo Francia e Fiandra, ebbe manifatture a Ferrara, Mantova, Milano, Vigevano, Firenze, Roma (arazzeria Barberini, Ospizio di S. Michele), Venezia, Napoli, Torino. Non sono mancati tentativi di rilanciare l’arte dell’a., sia nel 19° sec., sia nel 20°: si ricorda, in Francia, l’intervento di J. Chéret e di F. Bracquemond, a Roma l’opera di E. Eruli. Importante una ripresa dell’arazzeria francese a Beauvais e ad Aubusson soprattutto per opera di J. Lurçat; cartoni per a. sono stati forniti da pittori quali Gromaire, Matisse, Braque e Picasso. Eccezionale, anche per le dimensioni, l’a. di G. Sutherland nella nuova cattedrale di Coventry (1962). A Tournai nel 1947 è stato fondato un Centre de rénovation de la tapissérie e nel 1962 si è istituita a Losanna una Biennale dedicata all’arazzo. In Italia si segnalano le arazzerie di Penne e di Asti. TAV.

Vedi anche
tessitura Nello studio statico e costruttivo dei solai o del tetto di un fabbricato o di altra costruzione, e in genere delle strutture portanti composte da tanti elementi paralleli, genericamente la distribuzione degli elementi resistenti della struttura stessa (come travi di legno o di ferro; barre metalliche ... Jean Lurçat Lurçat, Jean. - Pittore francese (Bruyères, Vosgi, 1892 - Saint-Paul-de Vence 1966). Fratello di André, abbandonati gli studî di medicina frequentò la scuola d'arte di Nancy e, dal 1912, fu a Parigi dove, tra il 1919 e il 1936, elaborò un linguaggio d'ispirazione cubista arricchito, dopo i lunghi viaggi ... arte fiamminga Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si sia estesa all’arte, e in particolare alla pittura, fiorita nel 15° e 16° sec. negli antichi Paesi ... Iacopo Carrucci detto il Pontórmo Pontórmo, Iacopo Carrucci (o Carucci) detto il. - Pittore (Pontormo, oggi Pontorme, presso Empoli, 1494 - Firenze 1557).  Fu esponente della cosiddetta prima maniera, che preannunciò il manierismo. Le sue opere presentano sempre bellezze originali e raffinate per eleganza e potenza di disegno, per delicatezza ...
Categorie
  • TAPPETI E FIBRE TESSILI in Vita quotidiana
  • ARTI MINORI in Arti visive
Tag
  • CATTEDRALE DI COVENTRY
  • ATTI DEGLI APOSTOLI
  • LINGUA FRANCESE
  • LINGUA TEDESCA
  • LUCA DA LEIDA
Altri risultati per arazzo
  • ARAZZO
    Enciclopedia dell' Arte Medievale (1991)
    A. Ghidoli Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. 14° e 15° nella produzione ed esportazione di questo tipo di panni. Del 1389 è la prima menzione italiana ...
  • ARAZZO
    Enciclopedia Italiana (1929)
    Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario della Crusca definisce, più etimologicamente che tecnicamente, l'arazzo. Più precisamente, ...
Vocabolario
arazzo
arazzo s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...
arazzière
arazziere arazzière s. m. [der. di arazzo]. – Fabbricante o venditore di arazzi.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali