Pittore francese (Argenteuil 1882 - Parigi 1963). Dopo un contrastato esordio, che gli diede il disgusto dell'insegnamento accademico, si legò al gruppo dei "fauves", col quale espose nel 1907. Approfondì poi lo studio di P. Cézanne, entrò in contatto con P. Picasso e G. Apollinaire e con essi diede vita al cubismo. La sua attività nel periodo 1910-14 è caratterizzata dalla estrema semplificazione degli elementi figurativi e compositivi, con frequente ricorso al "collage". Dopo tre anni di pausa per la guerra (ferito gravemente, fu decorato della Croce di guerra e della Legion d'Onore), abbandonò il "collage", ma sviluppò le iniziali ricerche formali attraverso un sempre maggiore affinarsi dei rapporti coloristici e tonali. Un temporaneo ritorno alla figura (1920-26) concorse a rendere più intenso il suo colore, più patetico il senso della luce. Ha eseguito anche alcune sculture. Nel 1958 gli fu assegnato il premio internazionale Feltrinelli. Tra i maggiori esponenti delle correnti artistiche moderne, B. è forse il più "artista", cioè quello che meglio sa trasfondere nei puri rapporti formali una profonda commozione poetica. Grande fu il suo successo, sanzionato da mostre e premî, nonché dalla presenza delle sue opere nei più importanti musei europei e americani.