biologia In embriologia, l’insieme dei materiali di riserva contenuti nel citoplasma della cellula dell’uovo che vengono utilizzati per la costruzione dell’embrione e metabolizzati da questo anche in periodi inoltrati dello sviluppo; è detto anche tuorlo e deutoplasma. Il processo di formazione del v. nella cellula uovo è detto vitellogenesi. La membrana vitellina è una delicata pellicola superficiale aderente alla superficie della cellula uovo, di cui rappresenta uno degli involucri primari; il sacco vitellino è un annesso embrionale presente in tutti i Vertebrati, atto a contenere il v. per la nutrizione dell’embrione; le arterie vitelline vascolarizzano nei Vertebrati (insieme alle vene vitelline) il sacco del tuorlo e danno luogo, fondendosi, all’arteria mesenterica superiore; le vene vitelline (o onfalomesenteriche) sono 2 vasi che corrono sul sacco vitellino dell’embrione dei Vertebrati e si riuniscono nella parte posteriore del cuore, contribuendo alla formazione del seno venoso. religione V. d’oro Simbolo religioso che gli Israeliti costruirono durante la permanenza di Mosè sul Sinai, con il permesso di Aronne (Esodo, 33). Era venerato con culto orgiastico, ma quando Mosè scese dal monte lo fece bruciare. Più che un idolo, era forse una raffigurazione di Yahweh; come tale fu riconosciuto, dopo la divisione del regno ebraico, nei santuari del Nord a Betel e Dan. zoologia Il nato della vacca finché non ha superato l’anno e finché ha la dentizione di latte. Il bovino di 1-2 anni di età è detto vitellone o giovenco.