valuta Termine generico per indicare le monete in circolazione e i titoli fiduciari che le rappresentano. Si usa per lo più con qualche attributo e specificazione: v. nazionale, i titoli fiduciari espressi nella moneta in circolazione nello Stato; nel linguaggio giuridico, debito di v. è contrapposto a debito di valore (➔ debito). Nel linguaggio bancario, è spesso riferito a biglietti e monete di altri Stati (sottintendendo l’aggettivo estera): v. libera, quando può essere liberamente usata per la regolarizzazione dei rapporti di credito e debito con l’estero; v. esportazione o importazione, quando esprime crediti o debiti verso l’estero derivanti da esportazioni o importazioni di merci; v. debole, quella dei paesi con un saldo passivo della bilancia dei pagamenti; v. forte, quella di paesi con un saldo attivo della bilancia dei pagamenti; v.-dumping, espressione equivalente a dumping valutario (➔ dumping). V. di conto valutario V. che, in base alle norme vigenti prima della liberalizzazione dei movimenti di capitali avviata dal t.u. del 1988, potevano essere scambiate da e per l’estero (tramite banche abilitate) dai residenti versandole in uno specifico conto (detto appunto valutario). V. merce Espressione equivalente a cambio merce (➔ cambio).
Nel commercio dei cambi si dice che i versamenti telegrafici negoziati fra banche si liquidano con v. compensata, quando il compratore è tenuto a pagare il prezzo nel giorno in cui la v. acquistata sarà effettivamente a disposizione della persona designata sulla piazza estera. Nella pratica bancaria, giorno di v. o semplicemente v., il giorno a partire dal quale cominciano a decorrere gli interessi su un capitale (per es., nel caso di depositi, di prelevamenti, di rimesse in conto corrente ecc.); perdita di v., la perdita d’interesse causata dalla retrodatazione o postdatazione del giorno di decorrenza degli interessi rispetto a quello in cui viene effettuata l’operazione bancaria; franco v., locuzione usata per indicare che determinati titoli di credito o documenti devono essere consegnati senza nulla riscuotere o pagare.