Seppilli, Tullio. – Antropologo culturale italiano (Padova 1928 - Perugia 2017). Laureatosi nel 1952 in Scienze naturali presso l'Università La Sapienza di Roma, dal 1955 ha assunto la docenza di Antropologia culturale all'Università di Perugia, dove l’anno successivo ha fondato l'Istituto di Etnologia e antropologia Culturale, quindi ha insegnato Antropologia culturale all'Università di Firenze (1966-77). Assistente e collaboratore di E. de Martino, è stato esponente tra i più autorevoli dell’antropologia marxista, di cui ha ampliato e approfondito la riflessione teorica; tra i suoi settori privilegiati di indagine figura anche l’antropologia medica, nell’ambito della quale ha condotto studi sulla medicina popolare, gli amuleti e i guaritori nell’Italia centrale, indagando nei decenni Sessanta-Settanta il disagio mentale in pionieristiche ricerche che avrebbero condotto alla legge Basaglia. Della sua copiosa produzione saggistica si citano qui: La acculturazione come problema metodologico (1955); Le feste contadine di segalavecchia in Umbria: primo rapporto di ricerca (1959); Schema concettuale di una teoria della cultura (con G. Guaitini, 1973); Antropologia culturale e strategie sanitarie (1984); La tradizione ceramica in Umbria: dall'antichità al Novecento (1997); Scritti di antropologia culturale (2008).